Taranto: Zelatore fissa l'obiettivo, "Secondo posto"

TARANTO
Dante Sebastio
08.02.2016 14:22

L'entusiasmo torna a fare capolino in casa Taranto. Anche se il pareggio di Isola Liri è stato accolto con timida soddisfazione, Elisabetta Zelatore crede fortemente nella sua creatura e lo conferma a Blunote: "Rispetto a qualche settimana fa - attacca il presidente -, il collettivo dà l'impressione di credere maggiormente nelle proprie forze e nelle proprie capacità: in altri tempi, gare come quella di sabato si sarebbero anche potute perdere. Il punto del "Nazareth" ci ha permesso di ridurre le distanze dal secondo posto, che in questo momento rappresenta il nostro obiettivo primario. Se riusciremo a conquistarlo, faremo i conti e ci renderemo conto se sarà possibile raggiungere anche la Virtus".

La nuova politica, quindi, è quella dei piccoli passi: "Non si può pensare diversamente - continua Elisabetta Zelatore -. Ci sono ancora tre mesi di campionato e tanti punti in palio. La squadra ha qualità tecniche e morali tali da proiettarci al futuro con più ottimsimo. Michele Cazzarò ha ripreso le redini del gruppo solo da una settimana e in due partite ha conquistato quattro punti. Qualcuno ha storto il naso per lo 0-0 di sabato e per la prestazione, ma l'impegno mostrato sul campo ci fa ben sperare. Oggi come oggi, non esistono partite facili per nessuno, specie in un girone livellato come il nostro. E lo dimostrano i risultati delle dirette concorrenti: il Francavilla in Sinni è uscito sconfitto dalla sfida con il Picerno ultimo in classifica, mentre la Virtus non è andata al di là dello 0-0 con il Serpentara, verdetti impensabili alla vigilia. Senza dimenticare un dato statistico importante: nelle ultime due giornate, il Taranto non ha subito gol. Per quanto ci riguarda, questi segnali non sono da sottolvalutare, ma evidenziano la compattezza di un gruppo destinato solo a crescere".

L'entusiasmo del club, però, stride con lo scoramento dell'ambiente: "Anche noi, come società, non vediamo l'ora di abbandonare una categoria che non appartiene alla tradizione calcistica della città. Per tirarsi fuori dalle secche della D, però, è fondamentale l'apporto di tutti, specialmente dei tifosi. Mi rendo conto che in questo momento non è facile coinvolgere la gente, ma dalla gara interna con il Torrecuso ci auguriamo di vedere un pubblico numeroso e caldo. Ribadisco, per vincere c'è bisogno dell'aiuto di tutti. Noi, come società, stiamo facendo e continueremo a fare tutto il possibile per tenere i conti a posto, senza dimenticare che stiamo risolvendo contenziosi che appartenevano alle passate gestioni. Una cosa è certa: non molliamo, ma speriamo che anche la città si sintonizzi sulla nostra lunghezza d'onda...".

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