Per riformulare la Lega Pro, che nella prossima stagione tornerà a chiamarsi Serie C, bisognerà passare a 60 squadre dalle attuali 54. All'appello, quindi, ne mancano 6: significa che i prossimi play off non saranno “fittizi”, ma garantiranno almeno 3 promozioni in più dalla Serie D. Attuando il principio dell’alternanza, 3 saranno ripescate tra le migliori reteocesse dalla Lega Pro, tre dalla D. Tra l'altro, i playoff di quest'anno non prevedono gare fuori girone, pertanto se li giocheranno le prime cinque di ogni raggruppamento. Delle 9 squadre vincenti, tre dovrebbero salire in Serie C in base al quoziente punti, a patto però che abbiano i conti in regola garantendo una fideiussione di 350 mila euro. Il tutto senza considerare evenuali defezioni per inadempienze amministrative, come accade ogni anno: in quel caso si libererebbero altri posti da coprire sempre con il principio della alternanza tra retrocesse e vincitrici dei play off, anche se si potrebbe fare i conti con il famigerato fondo perduto, che il presidente Gravina sta osteggiando fortemente. Insomma, gli spareggi questa volta non sono da sottovalutare. Al momento, non c'è nulla di ufficiale, ma l’orientamento delle Leghe e della Federcalcio sembra essere chiaro, anche se spetterà al Consiglio Federale in una delle prossime riunioni dare il definitivo ok.