ArcelorMittal: Fim-Uilm, ‘Affidare trasporto a lavoratori sociali’
'Non metterli in cassa integrazione. Rinnovo appalto più oneroso'
Le Rsu Fim e Uilm dello stabilimento ArcelorMittal di Taranto hanno scritto all'azienda chiedendo di affidare ai dipendenti diretti che hanno i requisiti necessari l'attività di trasporto interno alla fabbrica considerando che il contratto firmato con la ditta appaltatrice sta per terminare e che si sta procedendo a collocare il personale dello stesso reparto Tps (Trasporto personale di stabilimento) in cassa integrazione. "Apprendiamo in data odierna - sottolineano nella comunicazione alla dirigenza - che, pur in presenza di ditte terze in supporto dei lavoratori sociali, in riferimento alle misure di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica, l'azienda ha deciso unilateralmente di collocare i lavoratori sociali in cassa integrazione. Chiediamo come sia possibile - insistono Fim e Uilm - che una multinazionale preferisca rinnovare il contratto di appalto, logicamente più oneroso, rispetto a ripristinare l'acquisto di ricambi a basso costo per i mezzi, che di fatto garantirebbero le corse con il personale sociale". Le due sigle sindacali sollecitano "un incontro urgente atto a comprendere le prospettive del reparto in oggetto" e chiedono "nel transitorio di sospendere tali iniziative, altrimenti metteremo in campo ogni azione prevista dal Ccnl". (ANSA).