Lega Pro: Minacce all'arbitro, maxi multa alla Vibonese
AMMENDE SOCIETÀ
€ 7.500,00 VIBONESE perché al termine della gara quattro persone non identificate, ma riconducibili alla società, presenti sul terreno di gioco, avvicinavano minacciosamente l'arbitro con il chiaro intento di venire a contatto fisico, prontamente fermate dalle forze dell'ordine; a questo punto i medesimi rivolgevano all'arbitro reiterate frasi offensive e gravi minacce; rientrando negli spogliatoi l'arbitro veniva raggiunto da numerosi getti d'acqua lanciati dai sostenitori della società Vibonese; rientrato negli spogliatoi l'arbitro veniva raggiunto da ulteriori insulti e minacce da persone non identificate, ma riconducibili alla società che colpivano più volte con calci e pugni la porta dello spogliatoio; tale comportamento veniva reiterato dai medesimi soggetti mentre l'arbitro abbandonava gli spogliatoi e raggiungeva l'autovettura e, una volta salito, la stessa autovettura veniva raggiunta da calci e pugni, il tutto avveniva in presenza di dirigenti della Vibonese che omettevano qualsiasi intervento; perché propri sostenitori, al termine della gara, lanciavano sul terreno di gioco diverse bottiglie di plastica semipiene d'acqua, una delle quali colpiva al braccio destro un collaboratore della procura federale, senza conseguenze.
€ 3.500,00 CATANZARO perché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere nel proprio settore diversi petardi anche di notevole potenza, alcuni dei quali nel recinto di gioco; un isolato sostenitore aggrediva un addetto alla sicurezza prendendolo per il collo e stringendolo per alcuni secondi.
€ 2.000,00 FORLÌ perché propri sostenitori in campo avverso indirizzavano verso un assistente arbitrale numerosi sputi che lo raggiungevano sulle spalle (r.A.A.).
€ 500,00 LUPA ROMA perché un componente della panchina aggiuntiva (non tesserato) si comportava in modo non regolamentare e protestava verso l'arbitro.
Nella foto: L'arbitro Guccini di Albano Laziale, che ha diretto la sfida playout tra Vibonese e Catanzaro