Il Teatro che Resiste: «A me m’ha rovinato la guera» in scena a Taranto
Sabato 14 dicembre per la stagione ‘Periferie’ del Crest al TaTÀ
Sabato 14 dicembre, alle ore 21, l’auditorium TaTÀ di Taranto ospiterà lo spettacolo «A me m’ha rovinato la guera», nell’ambito della stagione «Periferie» curata dal Crest in collaborazione con l’associazione culturale Malalingua. La pièce, scritta, diretta e interpretata da Arianna Gambaccini insieme a Michele Cipriani, racconta la precarietà del mondo teatrale attraverso le vite parallele di due attori appartenenti alla stessa famiglia, ma di generazioni diverse.
Ispirata ai ricordi del nonno di Cipriani, attore di avanspettacolo negli anni ’30 e ’40, la storia si svolge durante la Seconda Guerra Mondiale. In un piccolo teatro di provincia, tra il silenzio teso di un giorno di tregua dai bombardamenti, un uomo tenta di realizzare il sogno della sua vita: convincere un noto impresario teatrale a scritturarlo. Sullo sfondo, la quotidiana lotta per emergere, unita a un quadro intimo e toccante che riflette le incertezze e i sacrifici del mestiere.
Lo spettacolo, tra macchiette, sketch e canzoni d’autore, celebra il mondo dell’avanspettacolo, capace di trasformare sofferenze e privazioni in risate liberatorie. È anche un omaggio alla resilienza degli artisti di ieri e di oggi, uniti da una comune precarietà e dal desiderio di dare forma ai propri sogni senza esserne schiavi.
Alle 19, nel foyer del TaTÀ, si terrà un incontro sulla precarietà nel settore culturale con la sociologa Francesca Coin, autrice del libro-inchiesta «Le grandi dimissioni», Giovanni D’Arcangelo, segretario provinciale della CGIL, e Miriam Putignano, referente del Presìdio del libro di Taranto.
Al termine della rappresentazione, spazio al dialogo con gli attori, intervistati dalla giornalista Marina Luzzi. Info e prenotazioni al 333.2694897. Biglietti disponibili online su Vivaticket e sul sito www.teatrocrest.it.