Taranto, scuola e università insieme per dire no alla violenza di genere
Lunedì 25 novembre, presso la sede tarantina del Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, si terrà un evento significativo dedicato alla sensibilizzazione dei giovani sul tema della violenza di genere. L’incontro, organizzato in collaborazione tra l’Istituto Liside-F.S. Cabrini e l’Università, prenderà il via alle ore 9.00 in via Duomo 259.
L’iniziativa, intitolata “Oltre il silenzio: storie di coraggio e resilienza senza distinzioni”, prevede un incontro-dibattito con donne che hanno affrontato e superato situazioni di violenza. La mattinata sarà arricchita da monologhi e drammatizzazioni realizzati dagli studenti, coordinati dalla professoressa Lucilla Trisolini. Le rappresentazioni ricorderanno le battaglie personali di figure come Paola Cortellesi, Anna Foglietta e Michela Murgia, sottolineando il valore del coraggio e della resilienza.
Il programma
L’evento inizierà con i saluti della dirigente scolastica Anna Bruno, del direttore del Dipartimento Jonico Paolo Pardolesi e del dirigente provinciale Vito Alfonso. Tra le testimonianze di rilievo ci saranno quella di Raffaella Marangella, fondatrice de “Le Craste”, e di Rosa Colucci, autista di Kyma Mobilità, oltre al contributo della giornalista Maristella Massari, direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno” – redazione di Taranto.
Completeranno la mattinata gli interventi della consigliera di parità Sabrina Pontrelli e della docente Adriana Schiedi, che offriranno riflessioni sullo stato della parità di genere e sulla pedagogia legata a questa tematica.
Il coinvolgimento degli studenti
Partecipano gli alunni delle classi quarte e quinte del Liside-Cabrini, con un contributo speciale della terza grafica, che ha realizzato opere artistiche e calligrammi sul tema della violenza contro le donne, esposti durante l’evento
Le dichiarazioni
“La scuola non deve solo istruire, ma educare al rispetto e alla consapevolezza,” ha sottolineato la dirigente Anna Bruno, evidenziando l’importanza di insegnare ai giovani a riconoscere i segnali di una relazione malsana.
Il direttore Pardolesi ha aggiunto: “Siamo onorati di ospitare un’iniziativa così rilevante. Spero possa essere un’occasione preziosa per formare studenti e studentesse nella capacità di prevenire e contrastare la violenza di genere”.
Un evento che si preannuncia carico di significato e che punta a lasciare un segno importante nelle giovani generazioni.