Taranto: Termina la fase 1 del Piano urbanistico generale
Sindaco Melucci: ‘I cambiamenti della città vanno considerati opportunità’
Termina la “fase 1” del programma di lavoro del professor Francesco Karrer e del suo team, come da prospetto già presentato alla città e alle sue istituzioni, volto alla redazione del nuovo “Piano urbanistico generale” di Taranto.
Nell’incontro tenuto nella mattinata di lunedì 13 marzo, il sindaco Rinaldo Melucci ha ribadito che, in relazione al programma amministrativo scelto democraticamente dai cittadini (Ecosistema Taranto), bisognerà presto confermare al gruppo di lavoro gli indirizzi in tema di dimensionamento del Pug, di densità abitativa e occupazione del suolo, di eventuale revisione degli indici di fabbricabilità consolidati, di perequazione urbanistica ove consentito, il tutto alla luce della pratica considerazione dell’inattualità del vecchio piano, costruito per una città di 350 mila residenti, livello ormai distante dalle reali esigenze del capoluogo ionico.
In questa fase appena conclusa sono state recepite tutte le modifiche intervenute sulle pianificazioni preordinate (e non solo) dal 2019 a oggi, che hanno un riflesso sulle invarianti strutturali del redigendo Pug, attraverso una prima definizione degli specifici contesti territoriali, con un’attenzione particolare alle dinamiche sociali, in particolare quelle riferibili a: sistema della sicurezza (si pensi agli interventi in atto sulla mitigazione del rischio idraulico in diverse aree comunali o al piano di protezione civile comunale), sistema ambientale e paesaggistico (si pensi all'istituendo parco regionale del Mar Piccolo), sistema della mobilità (si pensi all'avvio delle Brt elettriche e alla progressiva pedonalizzazione della Città Vecchia), sistema insediativo (si pensi ai masterplan e agli accordi di programma operativi in molti quartieri, da Tamburi a Salinella, oltre che al piano delle coste in valutazione negli uffici regionali).
Occorrerà, inoltre, tenere presente le programmazioni pubbliche e/o private ancora in corso di approvazione, ma intese a intervenire sul modello di sviluppo economico e sull'assetto urbanistico generale di Taranto, dall'ambito dei fondi della transizione giusta europea fino alla rifunzionalizzazione di certe aree demaniali militari.
A valle della ricostruzione di questo complesso quadro di insieme, si avvieranno su questi temi i cicli di partecipazione già comunicati dal professor Karrer nella massima assise comunale lo scorso mese di dicembre.