“Strategie comunicative e di marketing dei prodotti della filiera“ è il tema cui - giovedì 25 maggio dalle 15.00 alle 17.00 - sarà incentrato l’ultimo dei tavoli tematici per il ciclo di incontri ‘La Riconversione parte dal mare e dalle reti di imprese nella acquacoltura - la diffusione delle best practices del networking della mitilicoltura”, organizzati nell’ambito del Progetto “PESCA MARI & MITI Operatore per la Pesca, la Maricoltura e la Mitilicoltura” (finanziato dal bando Feamp 2014/20. - Misura 2.50 ‘Promozione del capitale umano e del collegamento in rete’).

La filiera ittica è il settore della blue economy sul quale Confcommercio Taranto, attraverso il suo Centro di assistenza tecnica  ‘Sistema Impresa S.C.ARL’, ha realizzato il progetto che ha coinvolto gli operatori della mari/mitilicoltura.

Cinque incontri (tavoli tecnici) da aprile a maggio, della durata di due ore con operatori del settore del mondo della mitilicoltura e acquacoltura, esperti di politiche ambientali, imprenditori, avvocati, commercialisti, rappresentanti del mondo della ricerca e delle istituzioni, esperti di politiche di coesione e PNRR. Incontri finalizzati in particolare alla diffusione e divulgazione delle buone pratiche nell’ambito della acquacoltura e mitilicoltura per mettere  in rete le imprese del settore. 

La forza della rete d’impresa è soprattutto la comunicazione. Nell’incontro di giovedì prossimo saranno valutate le possibili strategie comunicative, oltre a specifiche azioni di marketing da applicare ai prodotti della filiera.

Relatori: Maurizio Maraglino (docente universitario UniBA, esperto in strategie comunicative e di marketing); Serena Masini (dottore di Ricerca, esperta in Politiche Ambientali); Novella Pastorelli (direttore Consorzio di Tutela produttori Vini Manduria); Luciano Carriero, presidente provinciale categoria Prodotti Ittici Confcommercio; Salvatore Polimeno (referente Slow Food Puglia per la Cozza Nera di Taranto).

L’incontro è aperto agli operatori del settore della maricoltura e mitilicoltura, ma anche a quanti per motivi di studio, interesse professionale o culturale, vogliano approfondire la conoscenza delle opportunità di sviluppo del  settore anche in considerazione dell’ingresso della Cozza nera di Taranto (2022) nel prestigioso elenco regionale dei prodotti Presidio Slow Food.