Calcio: Spadafora apre stadi a 70 giornalisti e 30 fotografi a partita
Mentre in Spagna infuriano le polemiche per il ristrettissimo numero di giornalisti della carta stampata che possono assistere dal vivo alle partite, al punto che ieri (venerdì 19 giugno) a Siviglia per la prima volta nella storia della Liga nessun giornalista dei quotidiani di Barcellona era presente in tribuna stampa per seguire la prova dei 'blaugrana', in Italia i parametri sono stati rivisti e i mass media avranno maggiori opportunità di svolgere il loro lavoro. Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport, sottolinea che è "importante e giusto, sia dal punto di vista lavorativo che da quello della pluralità, che le competizioni sportive possano essere raccontate da diversi punti di vista. In considerazione di questo, e rispondendo alle legittime richieste avanzate nei giorni scorsi dall'Ordine dei giornalisti, dalla Federazione nazionale della Stampa italiana, dall'Unione Stampa sportiva italiana e dall'Unione sindacale dei giornalisti Rai, ho dato la possibilità, rispettando le regole previste su distanziamento e dispositivi di protezione individuali, di aumentare sensibilmente il numero di accrediti consentiti negli stadi, fino a settanta giornalisti e trenta fotografi". Numeri ben diversi da quelli spagnoli, basti pensare che ieri al Sanchez Pizjuan di Siviglia sono stati ammessi solo dieci giornalisti, tutti di testate locali, e una trentina di fotografi. (ANSA).