Destratis: ‘Elezioni anticipate e regole cambiate, in LND scarsa democrazia’
“Tutte le Federazioni Sportive Italiane escono a testa alta dalle Olimpiadi. Tranne una. E’ la FIGC, che dal 2008 non riesce nemmeno a qualificarsi con la propria squadra di calcio ai Giochi Olimpici. Dopo la figuraccia europea ci si aspettava una drastica rifondazione del movimento. E invece pare che gli attuali dirigenti non dormano la notte per studiare stratagemmi che consentano loro di mantenere posizioni di privilegio. Ora questo metodo prevede le anticipazioni delle assemblee elettive federali e garantirebbe altri 4 anni di potere. Il presidente Gravina aveva provato a fissare le elezioni federali per il 4 novembre per giungere ad una propria repentina rielezione. Tale manovra è stata però rallentata dalle decisioni del Governo che, di fatto, hanno posticipato queste votazioni ad inizio 2025. Nella data già stabilita da Gravina si terrà comunque un’assemblea straordinaria in cui si voterà per la modifica dello Statuto FIGC, con probabilissima rivisitazione delle rappresentanze delle varie componenti federali nel Consiglio Federale FIGC con le leghe professionistiche (A, B e C) che rivendicano più rappresentanza percentuale e numerica. Calciatori e allenatori paiono quasi intoccabili. Gli arbitri già contano pochissimo”. Lo scrive in una nota l’avvocato Giulio Destratis.
”Così tali richieste saranno destinate imprescindibilmente ad erodere e ridurre la quota di potere della Lega Nazionale Dilettanti, guidata da marzo 2022 dall’eterno Giancarlo Abete succeduto a Cosimo Sibilia dopo che quest’ultimo si palesò quale unico vero antagonista di Gravina nella corsa alla presidenza FIGC del 2021. Invece di preoccuparsi dell’assai probabile depotenziamento del calcio dilettantistico, che già di per sé è vicino al tracollo, il presidente Abete, nonostante il rinvio delle elezioni “nazionali” Figc, ha convocato comunque l’assemblea elettiva della LND, fissandola per il 23 settembre. Ciò comporta che le assemblee elettive regionali LND dovranno tenersi entro il 16 settembre, con le relative campagne elettorali da svolgersi in pieno agosto“, aggiunge Destratis.
”Ma qual’è la ratio della convocazione prematura delle elezioni LND con le vecchie norme, posto che il 4 novembre, con ogni probabilità (quasi certezza), cambierà sia la composizione del Consiglio Federale che il peso elettorale dei delegati all'assemblea FIGC? Vi è forse la necessità e l’impellenza di blindare quanto prima e per i prossimi 4 anni la carica di presidente della LND e quella dei fedelissimi presidenti di comitato regionale? A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca“, prosegue la nota di Destratis.
”C’è di più. Lo scorso 15 luglio, quando i tifosi italiani ancora lacrimavano per la disfatta agli europei, i soliti noti pensavano a modificare i regolamenti elettorali a loro vantaggio. Così, con un tratto di penna hanno eliminato dal Regolamento LND la parte della norma (art.7) sul limite dei mandati che metteva in difficoltà qualche mestierante di lungo corso. Ad esempio Vito Tisci in Puglia è giunto a 20 anni ininterrotti di presidenza ed è pure presidente del Settore Giovanile e Scolastico FIGC dal 2014 (interessante sul punto il recentissimo parere della Corte Federale di Appello su eventuali profili di incompatibilità) e Piero Di Cristinzi governa il calcio molisano addirittura dal 1996“, sottolinea ancora Destratis.
”E per ostacolare chi volesse avanzare la propria candidatura, per le massime cariche regionali, hanno anche provveduto ad innalzare il numero di firme (“designazioni”) da raccogliere per poter partecipare alle elezioni. Elezioni regionali, è bene ricordarlo, che si svolgono con votazioni palesi e per alzata di mano, anche attraverso voto “con delega” e sotto la supervisione della Procura Federale, i cui componenti sono nominati dalla stessa governance FIGC che dovrebbe essere “controllata”. Metodi elettorali da regimi bulgari o sudamericani“, prosegue Giulio Destratis.
”La ragionevolezza imporrebbe il rinvio delle assemblee elettive regionali LND ad una data successiva al 4 novembre 2024, da svolgersi in seguito all’adozione di quello che sarà il nuovo Statuto FIGC. In caso contrario, si determinerebbe un quadro illogico ed increscioso che mal si concilia con i precetti fondanti dell'ordinamento sportivo e della democrazia”.
”Sarebbe quantomeno opportuno che la futura costituzione degli organi dei Comitati Regionali LND avvenisse sulla base delle emanande norme statutarie federali, con precetti che garantiscano la democrazia interna di questa associazione, che di natura “privatistica” ha ben poco. Perché “Dalla poltrona ci si deve anche alzare, la sedentarietà diventa un habitat mentale, uno schema di pensiero che alla lunga può produrre solo danni”. Parole del Ministro Andrea Abodi”, conclude Giulio Destratis.