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Mario Turco, vicepresidente del M5S

Call center, Turco (M5S): “Il governo convochi subito il tavolo di crisi”

“Il Governo deve convocare con urgenza il tavolo sul settore delle telecomunicazioni per garantire i diritti dei lavoratori dei call center, sempre più penalizzati da contratti al ribasso”. Lo denuncia il senatore Mario Turco (M5S), che accusa l’esecutivo di rinviare la discussione su un tema cruciale per migliaia di lavoratori.

Il tavolo plenario previsto per il 12 febbraio presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del ministro Calderone, è stato rinviato a data da destinarsi. Una decisione che, secondo Turco, dimostra come il governo Meloni abbia relegato in fondo alla lista delle priorità i diritti dei lavoratori del settore.

Il senatore evidenzia che molti operatori di call center stanno vedendo ridotte le già esigue tutele previste dal contratto nazionale delle telecomunicazioni. Questo a causa di un nuovo accordo siglato tra un sindacato minoritario e Assocontact, che, denuncia Turco, favorisce il dumping contrattuale e lo sfruttamento dei lavoratori.

A complicare la situazione, i dipendenti hanno iniziato a ricevere comunicazioni aziendali sulla migrazione contrattuale, con effetti a partire dal 1° febbraio 2025, che comporterebbe una riduzione delle retribuzioni e una minore tutela su salute e malattia.

“Il ministro sta sfuggendo alle proprie responsabilità, mentre noi continueremo a batterci per i diritti di una delle categorie più fragili del Paese”, conclude Turco.

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