Settimana Santa e Vespucci, Pasqua da tutto esaurito a Taranto

La Pasqua 2025 segna il ritorno del pienone a Taranto: il capoluogo ionico si conferma meta di grande attrattiva turistica grazie a due eventi di forte richiamo – i Riti della Settimana Santa e l’arrivo della nave scuola “Amerigo Vespucci”. A certificarlo sono Confcommercio e le associazioni di categoria, che registrano un netto aumento delle presenze nei luoghi simbolo della città e numeri positivi per hotel, B&B, ristoranti e locali.
Città Vecchia protagonista assoluta
Complice il ritorno della processione del Venerdì Santo in Città Vecchia, in occasione del 350° anniversario dell’Arciconfraternita del Carmine, l’isola antica si trasforma in palcoscenico di fede e cultura. L’entusiasmo degli operatori è tangibile, come testimonia Claudia Lacitignola, presidente Confcommercio di Città Vecchia: “Ci auguriamo che tutto sia all’altezza dei flussi attesi. È un banco di prova per i prossimi Giochi del Mediterraneo”.
Locali pieni e prenotazioni anticipate
Per i presidenti provinciali Fipe, Antonio Salamina e Paolo Barivelo, si tratta di un segnale concreto: locali prenotati da giorni, boom di aperitivi, pranzi e cene, vivacità portata soprattutto dal ritorno dei giovani fuori sede. Molti ristoranti sulla litoranea orientale hanno anticipato l’apertura, segno che la stagione turistica si allunga.
Vespucci, occasione (quasi) persa?
Marcello De Paola, presidente di Federalberghi, pur apprezzando l’arrivo del Vespucci, segnala una criticità: “La sua presenza in contemporanea con i Riti pasquali ha saturato l’offerta ricettiva, impedendo nuove prenotazioni. Con un miglior coordinamento, l’effetto turistico sarebbe stato moltiplicato”.
Prospettive per i ponti di primavera
Per il turismo extra alberghiero – spiega Cosimo Miola, presidente di Federalberghi Extra – Taranto città registra performance migliori rispetto alla provincia. Ma la vera scommessa è rappresentata dai ponti di primavera, in particolare dal crescente turismo lento, con i cammini in Puglia che segnano un +48% rispetto al 2024.
Taranto ha dimostrato di poter attrarre, coinvolgere e accogliere. Resta ora il tema della programmazione strategica per trasformare gli eventi in una risorsa duratura per il territorio.