Ex Ilva, Casartigiani Taranto sollecita trasparenza e tutela per autotrasportatori

CRONACA
20.07.2024 18:21

Gli autotrasportatori dell’indotto ex Ilva, rappresentati da Casartigiani Taranto, denunciano la mancanza di trasparenza nella gestione degli appalti di trasporto affidati da Acciaierie d’Italia. Attualmente, solo poche delle aziende contrattiste gestiscono effettivamente i trasporti, lasciando molte altre senza incarichi e costringendole a operare in subvezione. Questo sistema ha dato luogo a subappalti fraudolenti, coinvolgendo fino a quattro operatori, creando iniquità nel settore e minando la concorrenza leale e la sostenibilità economica degli operatori.

Dopo l'ultimo incontro con il Governo, i commissari non hanno più dialogato con le associazioni di categoria, riducendo la chiarezza sulla gestione delle problematiche. Inoltre, gli autotrasportatori esprimono perplessità sulla proposta di ADI riguardante il pagamento dei crediti maturati prima dell’amministrazione straordinaria. Il riconoscimento del 70% del credito con pagamento rateale a 20 mesi, anticipabile attraverso il factoring di SACE, potrebbe non essere sufficiente per garantire la sopravvivenza economica delle aziende già provate da una gestione incerta e disorganizzata.

Casartigiani manifesta preoccupazione per le conseguenze del riscadenzamento dei crediti ex Ilva sugli operatori in regime di subvezione, considerato equivalente a un subaffitto. Giacinto Fallone, rappresentante degli autotrasportatori di Casartigiani Taranto, ha dichiarato: «Questa gestione compromette la fiducia degli operatori e rischia di vanificare gli sforzi per una gestione equa e trasparente del settore. Chiediamo una clausola di salvaguardia che tuteli la subvezione e il subappalto, poiché la maggior parte dei servizi sono stati effettuati in subvezione. La situazione è ormai pericolosa e insostenibile».

Castronuovo, ricordando che a un anno dall’allarme lanciato dagli autotrasportatori sono stati ricevuti solo poche volte dal Governo, ha affermato: «Non abbiamo mai messo in discussione i contratti, ma abbiamo sempre chiesto trasparenza nell’affidamento dei viaggi e proposto un contratto unico che regolamenti la trasparenza e la trasversalità degli autotrasportatori, insieme a una clausola sociale che tuteli l’intero territorio».

Casartigiani conclude con un appello al Governo: «Il Governo ha l’obbligo morale di supportare i suoi lavoratori. Siamo stanchi di promesse e pretendiamo certezze. Siamo pronti a qualsiasi azione a tutela dei nostri associati».

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