Basket/A: Sacchetti, "Ho scelto Brindisi perché Brindisi mi ha scelto"

BASKET
Redazione
06.05.2016 23:14

"Ho scelto Brindisi perché innanzitutto Brindisi ha scelto me, dimostrando convinzione e attenzione". Attraverso il sito ufficiale dell'Enel Basket Brindisi, Romeo Sacchetti, il nuovo coach, ha spiegato cosa lo ha spinto ad accettare una nuova sfida. "Sono contento di poter lavorare con Alessandro Giuliani, uno dei migliori scopritori di talenti in Italia. Mi piacciono le città che vivono di basket, se queste sono sul mare ancora meglio, ed arrivare in questa piazza dopo Piero Bucchi non può che essere per me motivo di orgoglio.”

LA CARRIERA
Romeo Sacchetti nasce ad Altamura (BA) il 20 agosto 1953. Inizia la sua carriera di giocatore nel 1973 con la Saclà Asti prima di approdare al Gira Bologna. Dopo tre anni in Emilia si trasferisce all’Auxilium Torino. Gioca con il club piemontese per cinque stagioni sotto la guida di coach Dido Guerrieri, persona fondamentale per il proseguo della sua avventura in campo e in panchina. L’ultima tappa della carriera di giocatore è la Pallacanestro Varese, dove milita per 8 stagioni. Con la maglia della Nazionale Italiana ha vinto l’oro europeo a Nantes nel 1983 e l’argento olimpico a Mosca nel 1980. L’esperienza da allenatore inizia ancora una volta da Asti, nel 1998: in tre stagioni conquista due campionati, portando la squadra in Serie B. Nel 2011/02 esordisce in A2 sulla panchina della Celana Bergamo, prima di trasferirsi a Castelletto Ticino. Lì vince due volte la B1 e viene eletto miglior tecnico dell’anno. Dopo una breve esperienza a Fabriano, torna a Castelletto conquistando la salvezza nel 2006/07. L’anno successivo si trasferisce a Capo d’Orlando per la prima avventura in A1: sotto la sua guida, i siciliani conquistano i playoff divertendo appassionati e addetti ai lavori. Nel 2008 guida Udine prima di approdare a Sassari. Con la Dinamo vince i playoff di Legadue venendo promosso in Serie A, dove il Bando di Sardegna stupisce tutti. Sassari, infatti, chiude la regular season al 6° posto e si qualifica per i playoff scudetto, esprimendo un basket veloce e divertente che permette a Sacchetti di vincere il titolo di Miglior allenatore dell’anno. Nella stagione successiva, i sardi chiudono al 4° posto, raggiungono la semifinale scudetto e si qualificano per l’Eurocup. Nel 2012/13 e nel 2013/14, Sacchetti conferma la Dinamo ai vertici del basket italiano con un 2° e un 4° posto, conditi dalla vittoria della Coppa Italia nel 2014, primo trofeo nella storia del club sardo. Poi il capolavoro della scorsa stagione, chiuso con la conquista dello scudetto sul campo di Reggio Emilia.

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