Vannucchi: ‘A Taranto sto bene, perché dovrei andare via?’
Rientrato dal viaggio di nozze, il portiere interrompe il silenzio parlando del suo futuro
(Di Anthony Carrano) Primo campionato in maglia rossoblù al di sopra di ogni aspettativa. Valore aggiunto affidabile, Gianmarco Vannucchi torna a parlare con Blunote dopo un lungo silenzio.
GIUDIZIO SULLA STAGIONE APPENA CONCLUSA: “È stata positiva, siamo tornati a casa abbastanza soddisfatti del percorso anche se abbiamo avuto tanta sfortuna, bastava solo un gol nell‘ultima partita per giocare i playoff. Eravamo convinti di poter dire la nostra nei playoff, fisicamente stavamo bene e nell’ultimo mese eravamo una squadra molto vivace, tosta e difficile da affrontare. Ci è rimasto un pò di rammarico, peccato”.
FUTURO E VOCI DI MERCATO: “Sono appena tornato dal viaggio di nozze, fatto con un anno di ritardo, e non so nulla di queste voci, nessuno mi ha contattato. Partirò per il ritiro di Cascia, ho un altro anno di contratto e a tal riguardo dovrei incontrare la società nelle prossime settimane. A Taranto mi sono trovato bene, la gente mi ha accolto benissimo dandomi fiducia, non vedo perché dovrei andare via. Sento la fiducia di tutti, ringrazio davvero la società e i tifosi per il sostegno, quest’anno ho vissuto belle emozioni. Sono sincero”.
LA FORZA DEL GRUPPO: “È sempre stato super sano, lo ha dimostrato sapendosi tirare fuori dalle difficoltà. Abbiamo lavorato come chiedeva il tecnico, le sue richieste sono state importanti però alla fine hanno portato i frutti. Avevamo una squadra con tanti giovani, guidati da uomini d’esperienza in grado di che capire quando era il momento giusto per scherzare o per prendere le cose in maniera seria. La nostra unione si è vista anche in campo, in alcune partite abbiamo sofferto ma ne siamo venuti comunque fuori”.
IL TARANTO DEL PROSSIMO CAMPIONATO: “Queste valutazioni spettano alla società. Penso che le basi ci siano, poi, come ha dimostrato il Lecco nei recenti playoff, non sempre nel calcio non si vince con i nomi”.
RAPPORTO CON CAPUANO: “Parliamo tanto e scherziamo molto, soprattuto dopo una vittoria. Ma quando si perde c’è da stargli alla larga (ride ndr). Scherzi a parte, lo scorso anno è stato fondamentale, dopo il suo arrivo abbiamo cambiato marcia. Il mister è tanta roba”.
CHIOSA FINALE SUI TIFOSI: “Hanno preso una decisione e non mi permetto di entrare nel merito, posso solo dire che ci mancano molto. Nell’ultima partita, con il Messina, abbiamo vissuto bellissime sensazioni: anche se per Taranto si tratta di briciole rispetto a quanto visto negli anni passati, avere più persone allo stadio ci ha dato una spinta enorme, c’era un sacco di adrenalina positiva, peccato che alla fine non siamo riusciti a vincere la partita”.