Durante il consiglio comunale di sabato 28 dicembre, è stato approvato il Documento Unico di Programmazione (DUP) insieme al bilancio di previsione triennale. Tra le scelte più controverse dell’amministrazione guidata dal sindaco Melucci, spicca la decisione di affidare ai privati la gestione degli asili nido comunali, una misura contestata per il rischio di perdere uno dei pochi punti di eccellenza educativa della città.

Il bilancio triennale, inoltre, prevede un significativo aumento delle entrate tributarie comunali, stimato in valori fino a tre o quattro volte superiori rispetto agli anni passati. Tali proiezioni, ritenute ottimistiche e irrealistiche, alimentano preoccupazioni sulla reale situazione economica del Comune. Anche un eventuale errore nella stesura del documento, ipotizzato durante la seduta, è stato interpretato come segno di superficialità nella gestione amministrativa.

Il gruppo Demo.S Taranto ha espresso forti critiche, ritenendo che il percorso seguito per l’approvazione del DUP non rispetti pienamente la normativa, preannunciando possibili ricorsi nelle sedi competenti. Il segretario cittadino Saverio Todaro ha dichiarato che la maggioranza avrebbe perso un’opportunità per perseguire gli interessi della comunità, sottolineando la necessità di una direzione più incisiva per la rinascita della città.