Grottaglie: Turismo post Covid, primi timidi segnali di ripresa
Nel programma elettorale della coalizione “Grottaglie ON”, analizzavamo come la città Grottaglie fosse caratterizzata da una offerta turistica incentrata essenzialmente sul cosiddetto “mordi e fuggi”: pur trovandosi infatti geograficamente in una posizione favorevole, ovvero ai confini del Salento e della Valle d’Itria, non riusciva ad agganciarsi al trend di crescita che stava queste due aree, ma in generale la Puglia. I dati dell'Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione parlano chiaro: nel 2017 Grottaglie ha registrato 964 arrivi (numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi) e 2662 presenze (numero delle notti trascorse dai clienti, italiani e stranieri, negli esercizi ricettivi). Nel 2019, in soli due anni di amministrazione D’Alò, si sono registrati 4539 arrivi e 9917 presenze. Parliamo di un incremento del 270% per le presenze e del 370% di arrivi con una media di 2 giorni di pernotto a turista/visitatore. Dati reali, comunicati all'agenzia regionale dalle strutture ricettive in quanto obbligati a farlo. Un lavoro sinergico tra assessorato al turismo, alla cultura e percorsi ceramici che in questi anni ha messo in campo attività di respiro nazionale ed internazionale attraverso periodiche campagne di comunicazione svolte con uffici stampa specializzati, i press-tour annuali con i più influenti giornalisti di settore, il servizio di informazione turistica potenziato grazie anche alla partecipazione ai bandi regionali e le strette collaborazioni con altri comuni anche oltre Regione per la valorizzazione dell'arte ceramica e delle gravine. Ma, soprattutto, l'insediamento di nuove attività ricettive, alcune grazie anche al contributo messo a disposizione dall'amministrazione comunale per l'insediamento di nuove attività all'interno del centro storico. Questi interventi hanno fatto sì che molti imprenditori abbiano deciso di investire su Grottaglie ed arrivare ai risultati ottenuti. Nel 2020 purtroppo, a causa dell'emergenza COVID-19, il settore turistico ha subìto una battuta di arresto ed è risultato uno dei più colpiti dalla pandemia. L'Italia perde 31 milioni di turisti stranieri: circa l’80% in meno nelle maggiori località turistiche. In Puglia, anche se “proclamata” la meta più ricercata, si stima un calo di circa 845 mila turisti. Ma in queste settimane registriamo nella città di Grottaglie un buon afflusso di turisti, alcuni B&B ritornano ad essere sold-out ed i ristoranti ritornano ad essere affollati anche a pranzo. Un risultato che è il frutto del grande lavoro di pianificazione e strategia comunicativa compiuto in questi anni e che ha trovato riscontro nel grande successo registrato da eventi prestigiosi tenutisi fino al 2019 e che, a causa della pandemia, questa estate non ci saranno. L’amministrazione inoltre, nell'ottica della destagionalizzazione dell'offerta turistica che la città può offrire, ha già approvato una campagna di promozione della destinazione turistica “Grottaglie” e, inoltre ha ripreso la comunicazione di “Grottaglie 2020” città europea dello Sport che, come già annunciato viene prorogata sino a giugno 2021. Non ci siamo mai fermati ma abbiamo sempre guardato avanti e le numerose presenze di queste settimane in città ci confermano che abbiamo fatto bene. Grottaglie è una realtà turistica meravigliosa, con peculiarità e bellezze uniche, che possono essere vissute 365 giorni all'anno. Continuiamo a credere nelle forti potenzialità del territorio e a lavorare per rendere sempre più accogliente e competitiva la nostra Grottaglie.