Emozioni enormi vissute nel rientrare allo "Iacovone" per l'ex difensore del Taranto Vito Di Bari, che domenica scorsa ha assistito al match perso dagli ionici con il Serpentara...: "Erano quattro anni che non mettevo piede allo "Iacovone" - racconta a Blunote. Domenica ho vissuto sensazioni bellissime. Ho rivisto uno stadio pieno e incontrato tanti amici".

TARANTO-SERPENTARA: "E' stata una partita condizionata dagli episodi e dall'arbitro, che ha concesso un rigore generoso. Sicuramente, il Taranto poteva far meglio vista la maggior qualità rispetto agli avversari. I laziali, non hanno, comunque, rubato nulla. Sono dispiaciuto perchè se la compagine di Cazzarò avesse vinto sarebbe stata in testa al campionato".

PRIMATO: "Nel calcio non esiste nulla di scontato. Il Taranto ha tutto il diritto di crederci: è una cosa straordinaria vedere quel pubblico in Serie D. Sono convinto che gli ionici, nella prossima stagione, giocheranno in Lega Pro".

IL GIRONE H: "E' il raggruppamento più equilibrato rispetto agli altri. La Virtus è una sorta di sorpresa, anche se so che ha una società seria alle spalle. Il Taranto, sulla carta, resta la più forte ma i calciatori hanno maggiori pressioni. A Nardò ho due cari amici come Vicedomini e Romeo...".

TARANTO: "Se arrivasse la chimata la prenderei in considerazione. Tutti sanno quello che, anni fa, siamo riusciti a fare, sfiorando l'impresa, in riva allo Ionio. Un pezzo del mio cuore è a Taranto. Mi piacerebbe chiudere la carriera in rossoblù".

Vito Di Bari nella foto di Luca Barone