Gragnano: Campana, 'L'arma in più del Taranto? La sua tifoseria'
Il tecnico a Blunote: 'Nessun club, in D, può vantare un tifo del genere. Vendetta per l'andata? Ho già dimenticato il pari di Picerno, figuriamoci quel match'
Anche quest’anno, con una squadra giovanissima ma ricca di atleti volenterosi, l’esperto Rosario Campana sta disputando un buonissimo campionato. Nel frattempo, con qualche problema di formazione, il team gialloblù si è preparato con serenità al match interno con il Taranto che l’allenatore, a Blunote, presenta così: “Abbiamo affrontato questa settimana come tutte le altre, anche se con qualche acciaccato di troppo. Avrei voluto preparare il match in maniera differente, faremo di necessità virtù”.
FORMAZIONE: “Gassama è un calciatore del Potenza, per quanto riguarda il resto deciderò domenica mattina. Cavaliere, La Monica, Amendola e Sorriso hanno effettuato un lavoro differenziato. Già siamo una squadra molto giovane, ma se questi dovessero mandare diventeremmo una compagine della categoria Allievi”.
IL TARANTO: “Era già forte in precedenza. Ha una società importante con un direttore e un presidente che non fanno mancare niente ai propri atleti. Se la giocherà fino alla fine per il primato”.
LE INSIDIE: “Oltre alla qualità dei calciatori ionici, la mia squadra, vista la giovanissima età media, potrebbe peccare d’inesperienza. Il motore portante dei rossoblù è il suo pubblico che permette aun calciatore già forte di diventare straordinario. Con tutto il rispetto per gli altri club, nessuna si avvicina al tifo rossoblù”.
LA GARA: “Non cambierò nulla del mio credo calcistico. Affronterò il Taranto, nonostante le defezioni, a testa altissima, anche perché per noi ogni partita è proibitiva. Peccato perché mi sarebbe piaciuto giocarmela con la rosa al completo. La differenza di valori, sulla carta, è enorme”.
VENDETTA: “All’andata perdemmo nel recupero grazie a un rocambolesco gol di Marsili. Per quanto mi riguarda non esiste nessuna vendetta: sono un uomo di calcio e so che ogni partita ha una storia a sè. Di quel match restano la buona prestazione e gli applausi. Ho già dimenticato la sfida di Picerno figuriamoci quella di Taranto. Inoltre, ci tengo a sottolineare che alla città dei Due Mari e alla sua gente sono molto affezionato”.
IL CAMPIONATO: “Il Girone H è il più difficile: quest’anno le percentuali tecnico, tattiche e ambientali sono salite del 30-40% con grandi dirigenze e tifoserie rivali, ma rispettose. Il Picerno non è in calo: è normale che certi passi falsi possano destare stupore. Non sono risultati negativi perché in questo girone nulla è scontato. Nella lotta in alta classifica possono recitare un ruolo importante Bitonto e Savoia. Ogni partita è difficilissima e il pubblico può far la differenza: nessuno ha quello di Taranto… Anche il Gravina ha fatto ottimi investimenti. Con due ko sprofondi mentre con tre risultati positivi ti ritrovi nei play off”.
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