FUTSAL/M: Taranto C5, L'ingesso `Abbiamo vinto per la nostra città...`
E' stato, sicuramente, uno dei protagonisti della grande vittoria ottenuta dal Taranto C5, Emanuele L'ingesso, che con le sue giocate e i suoi gol ha dato una grossa mano ai compagni. Dopo un mese dal successo, il calciatore tarantino, commenta così, questo trionfo: "Per me questa vittoria è speciale, anche perchè è arrivata il giorno prima del mio venticinquesimo compleanno: ho potuto festeggiare tutto alla grande. Si è trattato di un'esperienza fantastica anche perchè, in passato, non avevo mai vinto un campionato. Inoltre vincere con la maglia della propria città e con un gruppo di fratelli ha un sapore ancora più particolare. Ogni tanto ci penso e ho i brividi".
LO 0-2: "Quando eravamo sotto di due gol ero in panchina e avevo una voglia pazzesca di entrare in campo e dare una mano ai compagni. Fortunatamente, siamo riusciti a rimontare dominando, poi, nel secondo tempo. C'era parecchia gente sugli spalti e meritavano questa gioia".
IL FUTURO: "Spero di continuare a giocare in questa squadra e fare bene: nelle prossime settimane, però, dovrò valutare alcune situazioni lavorative che potrebbero allontanarmi dalla mia città. Spero di non lasciare questa famiglia".
IL SEGRETO: "E' stato crederci sempre: volevamo, a tutti i costi, riscattare quello che ci avevano scippato l'anno prima. Siamo ripartiti con la stessa voglia tallonando fino all'ultimo un Monopoli che sembrava non volesse mollare mai. Poi il Castellaneta ci ha fatto un regalo meraviglioso, ed eccoci qui...".
LA STAGIONE: "In quest'annata il tecnico Buonafede ha svolto un ottimo lavoro, mantenendo compatto il gruppo. Ci allenavamo sempre con il sorriso, mentre durante il passato campionato qualcuno ha abbandonato la nave. Si allenava seriamente anche chi il sabato non aveva spazio. Abbiamo fatto ciò per chi, per noi, durante l'anno, ha fatto sacrifici e anche perchè il Taranto calcio non riesce a dare mai gioie a questa città: speriamo di aver fatto, almeno noi, sorridere qualcuno".
LA DEDICA: "Dedico questa promozione ai miei compagni che l'hanno meritata. Oltre a loro, anche, al tecnico, alla città e alla dirigenza. Ci abbiamo creduto tutti dall'inizio alla fine. Colgo l'occasione per abbracciare il mio amico e compagno di squadra Lorenzo Zelletta che qualche giorno fa ha perso iil papà".
Nella foto Capriglione, Emanuele L'ingesso