Promozione: Il Manduria rischia di scomparire
Il Manduria rischia seriamente di scomparire. Come riporta salentosport.net, a lanciare il grido d’allarme è la dirigenza messapica che ha fatto pervenire le dimissioni in blocco al Consiglio comunale consegnado al sindaco il titolo sportivo. Le ragioni sono legate all’impianto cittadino, il ‘Nino Dimitri‘, che necessita di alcuni lavori di adeguamento per permettere di giocare senza limitazioni di accesso per il pubblico.
L’invettiva del gruppo dirigente del Manduria parte da lontano: “…(omissis) siamo reduci da circa tre anni di indifferenza più totale dell’Amministrazione comunale…(omissis) incapace di mantenere le promesse fatte goni anno (omissis)”. La missiva prosegue ricordando le promesse non mantenute dalle istituzioni: “Lo scorso mese di luglio 2015…(omissis) rendevate certo il crono programma dei lavori da effettuare per la messa a norma della struttura ma, ad oggi, nessun lavoro è partito“.
Questo, secondo i dirigenti del Manduria, impatta negativamente sui bilanci societari: “I bilanci delle società calcistiche moderne sono strettamente correlati alla possibilità di sfruttare pienamente l’impiantistica“. Inoltre, “la capienza limitata del pubblico all’interno dello stadio ha senza ombra di dubbio compromesso la campagna abbonamenti ed altre iniziative di marketing“.
La lettera si chiude con la consapevolezza dei dirigenti del Manduria che nulla sia stato fatto per venire incontro alle loro esigenze e con la decisione di fare un passo indietro: “A nostro parere, ad oggi, nessuno sforzo è stato fatto da questa amministrazione per il raggiungimento dell’obiettivo della consegna dello stadio. Ora siamo arrivati al capolinea. Noi amiamo Manduria e non vogliamo vedere distrutto un giocattolo sportivo che ancora riesce ad appassionare un buon numero di tifosi“.