Zelatore: "Taranto, ora devi darci una mano..."
“La Lega Pro? Attendiamo l'ufficialità nel rispetto dei tempi previsti dalle organizzazioni sportive. Tuttavia il quadro, alla luce delle ultime notizie, è favorevole ed è il risultato di un lavoro svolto con serietà e tranquillità, in silenzio, senza proclami, facendo i passi giusti volta per volta”. Elisabetta Zelatore non abbandona del tutto la cautela, ma può parlare ormai da presidente di club di terza serie. “Il nostro impegno? Sarà lo stesso di sempre, perché i campionati si sviluppano sempre secondo una logica, che è quella di far pareggiare entrate e uscite. Abbiamo provato a vincere il campionato sul campo senza svenarci e abbiamo sfiorato l'obiettivo. Vogliamo mantenere questo sistema virtuoso, nella speranza di un coinvolgimento maggiore della città”.
TARANTO, RISPONDI! Qui il riferimento è alla diffidenza tradizionale di Taranto, rimasta alla finestra. “Noi il regalo alla città lo abbiamo fatto, ora Taranto deve meritarselo. D'ora in poi, chi ama lo sport deve dare segnali concreti e significativi. L'ho detto in sede di conferenza stampa di presentazione del tecnico, ora aggiungo che mi attendo una nuova mentalità da parte dei tifosi: mettano da parte l'emotività legata ai risultati e ci aiutino a stabilizzare il progetto societario e tecnico”.
PAZIENZA E OTTIMISMO Davide Dionigi ha invitato i tifosi a non pretendere subito un campionato da protagonisti, ma di assestamento, per puntare in alto tra un anno. “I programmi pluriennali sono sempre rapportati alle potenzialità del territorio. Finora abbiamo operato con tre quarti di città rimasta lontana, se non contro. Tutti devono sapere che per puntare a un progetto vincente occorrono cifre enormi. Se ci sarà un apporto considerevole da parte della città. Potremo costruirlo insieme”.
Difficile, in questo momento storico... “Ma se a Taranto si continua a far vincere il pessimismo della ragione, non se ne uscirà più. Il nostro esempio dimostra che se c'è l'ottimismo della volontà si può raggiungere qualsiasi traguardo”.
COLPO DI FORTUNA... Il sindaco Stefàno ha detto che il colpo di fortuna può essere un traino per la città e che il Comune farà la sua parte negli adempimenti burocratici. “Vogliamo qualcosa di più di adempimenti burocratici. In alcune città, i sindaci sono stati al fianco dei club: chi proponendo raccolte, chi coinvolgendo l'imprenditoria locale. E non parlerei di colpo di fortuna: la Lega Pro è stata voluta, studiata e programmata giorno per giorno. Certo una serie di congiunture ci ha favorito, ma delle volte la fortuna non basta...".
RINFORZI E GIOVANI PROMETTENTI L'organico andrà adeguatamente potenziato alla nuova categoria. “Abbiamo congelato le scelte in 4-5 ruoli chiave, proprio in attesa del possibile ripescaggio. Quando la Lega Pro sarà ufficiale, non ci faremo trovare impreparati. Cercheremo di consegnare a Papagni un roster buono anche in prospettiva futura, puntando su un paio di elementi giovani ma di affidamento in terza serie, che possano inserirsi in pianta stabile nel progetto. Il direttore dell'area tecnica Franco Dellisanti sta lavorando in tal senso, ci fidiamo della sua esperienza”.