Miroglio: ‘Affrontare vertenza solo con task force regionale occupazione e MISE’
La vertenza Miroglio, le sorti dei lavoratori, il futuro dell'impianto devono essere tutelati dal diventare oggetto di campagne mediatiche. Non si trasformi in un mobilificio". Lapidari, i segretari della Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Taranto, Giordano Fumarola, Emiliano Giannoccaro ed Amedeo Guerriero, commentano quanto sta avvenendo negli ultimi giorni, in particolare sulla stampa locale. "Dall'inizio di questa vertenza, esempio nazionale della capacità di organizzazione dei lavoratori per tutelare il proprio futuro, si è tentato di strumentalizzare le loro sorti con promesse varie, accordi privati, annunci e strette di mano. Comportamenti che sono pericolosi perché gli unici luoghi deputati ad affrontare la vertenza sono la task force regionale per l'occupazione e il Ministero dello Sviluppo Economico. Tutto quello che viene fatto altrove non solo non ha valore, ma rischia di inficiare un percorso lungo ormai più di dieci anni e alle cui sorti sono legate le vite di decine di lavoratori e di famiglie". “Il valore di Ministero e Regione Puglia nel corso di questa decennale vertenza, ed i risultati acquisiti su questi tavoli, crediamo sia sotto gli occhi di tutti". Per le OO.SS. sono stati da sempre elementi di garanzia e sinonimo di legalità e trasparenza: "Ecco perchè crediamo che da lì bisogna ripartire per la miglior risoluzione della vertenza". "Non avremmo voluto, soprattutto in questo momento di grande confusione ed incertezza, spostare il dibattito sulla stampa, perché tutto serve ai nostri lavoratori tranne che essere oggetto di annunci, che risultano sempre più roboanti soprattutto in momenti sensibili come quelli che il territorio ginosino sta affrontando in questo periodo. Ma crediamo che sia opportuno evidenziare la nostra posizione, anche per evitare spiacevoli strumentalizzazioni rispetto a chi pensa che il sindacato sia ondivago. La posizione di Filctem Femca e Uiltec è sempre la stessa, e lo è da anni: garantire il rispetto delle regole, degli accordi siglati sui tavoli istituzionali e garantire la piena e totale occupazione a tutti i lavoratori rivenienti da quel bacino occupazionale. Suggeriamo a tutti gli interessati, di contribuire fattivamente alla vertenza sui tavoli preposti, di impegnarsi a trovare soluzioni e non di costruire barriere. Crediamo sia la migliore soluzione per tutti, in particolar modo per i lavoratori”. "Infine" concludono Fumarola, Giannoccaro e Guerriero "siamo preoccupati per i ritardi della Regione sulle nomine per la task force per l'occupazione e per i conseguenti ritardi delle convocazioni dei tavoli. A Bari ricordiamo che ogni giorni in più che passa è un giorno in meno di lavoro possibile per gli ex miroglini". (Comunicato stampa)