Il Serpentara sta risalendo posizioni, nonostante la prima vittoria sia arrivata soltanto alla 16a giornata; uno degli artefici di questa rimonta è l'attaccante Roberto Delgado (10 gol all'attivo per lui), che con il suo compagno di reparto De Iulis sta facendo sfracelli (i due hanno messo insieme 23 marcature): "Domenica scorsa siamo stati vittime di un ko inaspettato - racconta Delgado a Blunote -, anche perchè avevamo preparato il match nel dettaglio. Voltiamo pagina".

PREPARAZIONE: "Stiamo bene: fuori casa abbiamo fatto grandi cose visto che non perdiamo da dieci partite. E' nel nostro stadio che stentiamo. Stiamo preparando con grande concentrazione la partita dello "Iacovone"...".

FAME DI PUNTI: "Troveremo un Taranto agguerrito che si trova a soli due punti dalla vetta. Vorranno vincere a tutti i costi facendo leva sulla spinta di un pubblico meraviglioso, uno dei migliori in circolazione".

IL TARANTO: "Nel team ionico gioca un mio grandissimo amico, Giuseppe Siclari. Con Genchi è uno degli elementi da tenere particolarmente d'occhio. Sono contento per i quattro gol di domenica scorsa, è fortissimo per la categoria ed è una bravissima persona. Mi aspettavo la risalita dei pugliesi: è una lotta a tre, ma la formazione di Cazzarò, grazie anche alla piazza, ha qualcosa in più. Il loro morale è alle stelle e le può vincere tutte. Speriamo, ovviamente, si fermino con noi... Daremo l'anima".

LA GARA: "Secondo me, sarà una delle partite più belle visto che nell'ultimo periodo siamo riusciti a racimolare 22 punti, utili per risalire in zona play out. Dall'altra parte, anche il Taranto ha riavvicinato la Virtus: due squadre in gran forma, che daranno vita a un match altamente tattico che potrà essere deciso Gara da episodi".

LA CORNICE: "Mi auguro di trovare uno stadio pieno: lo "Iacovone" stracolmo dev'essere un gran colpo d'occhio. Temiamo il Taranto al punto giusto, rispettandoli, ma mettendo totalmente da parte la paura".

DELGADO-DE IULIS: "Sono arrivato qui a dicembre e De Iulis, che per me è un validissimo attaccante del '93, aveva realizzato soltanto tre gol. Gli dissi: "stai tranquillo, ne farai almeno quindici". In questo momento è a quota tredici, mentre io sono fermo a dieci. Manca ancora qualche punto per blindare i play out: speriamo di ottenerli anche grazie a qualche altro nostro gol".

Nella foto Grimaldi, Roberto Delgado