Massafra paese dei balocchi con ‘Giocando come una volta - festival dei giochi in tour’
Grande successo il 10 settembre scorso a Massafra per “Giocando come una volta - festival dei giochi in tour”, l’evento organizzato dall’associazione culturale “MassafraNostra” e dall’associazione di promozione sociale “Raggio di sole” di Massafra in collaborazione con l’associazione “Casarmonica” di Ceglie Messapica, con il contributo di Comune di Massafra e Terra delle gravine.
Incentrata sulla riscoperta dei giochi tradizionali, la manifestazione rientrante nel cartellone “Yes Massafra” è stata uno spin off del “Festival dei giochi” di Ceglie Messapica.
Il ricco programma di “Giocando come una volta” ha preso il via con un importante momento culturale, il convegno “Riscoprire i giochi di una volta – L’importanza educativa dei giochi tradizionali” svoltosi nel palazzo della cultura “Nicola Lazzaro”.
Ad aprire i lavori introdotti e moderati da Tiziana Gentile, il saluto dell’amministrazione comunale rappresentata dagli assessori Domenico Lasigna e Maria Rosaria Guglielmi. Corale il loro plauso agli organizzatori per aver offerto alla città una manifestazione unica nel suo genere.
Si è entrati nel vivo con l’intervento del compositore e direttore artistico del “Festival dei giochi” di Ceglie Messapica Mirko Lodedo il quale ha descritto nel dettaglio la kermesse e spiegato come il gioco tradizionale sia in grado di favorire la socializzazione. A rafforzare quest’ultimo concetto la condivisione di alcuni aneddoti con la folta platea.
La docente di storia e filosofia del “De Ruggieri” di Massafra Rosanna Rossi ha esordito sottolineando la valenza educativa del gioco: «I giochi tradizionali – ha affermato - stimolano la fantasia, favoriscono la manualità con la costruzione del gioco, promuovono il rispetto delle regole e consentono lo sviluppo dell’intelligenza.» Immancabile nell’intervento della Rossi il confronto con il modo di giocare moderno con il riferimento alla sua pericolosità legata all’uso eccessivo dei dispositivi elettronici. «Giocando – ha chiosato la professoressa Rossi – si sostiene la creatività e si costruisce il pensiero divergente. Il gioco è un’esperienza di vita, un momento di crescita.» Importante il riferimento al service del Rotary Club Massafra, di cui è stata promotrice, che ha consentito l’allestimento di una sala accogliente e colorata all’interno della casa circondariale di Taranto con la finalità di rendere piacevoli e meno traumatici gli incontri dei genitori detenuti con i figli minorenni.
La pedagogista e consulente familiare dottoressa Anna Saccomanni ha fatto riferimento a Maria Montessori per spiegare quanto il gioco sia importante per i bambini soffermandosi in particolare sulla valenza educativa dei giochi tradizionali. Importante anche il ruolo dei nonni che possono insegnare ai nipoti i giochi di una volta rendendo così l’esperienza ludica trans generazionale, un ponte tra passato e futuro. Anche il ruolo dei genitori è di estrema rilevanza, hanno il compito di supervisionare l’operato dei bambini senza interrompere il loro estro creativo. Dalla dottoressa Saccomanni l’invito a giocare anche da adulti: «L’obiettivo del gioco è stimolare la fantasia, creare la relazione con l’altro ma sopratutto il divertimento“.
Le conclusioni alla dottoressa Giancarla Zaccaro dell’associazione Raggio di Sole che ha spiegato com’è nata iniziativa di portare a Massafra il “Festiva dei gioochi” e a quale scopo.
In chiusura l’indirizzo di saluto del consigliere provinciale Raffaele Gentile il quale ha espresso un plauso ed un ringraziamento agli organizzatori: «Crescere per strada significa forgiarsi, imparare a rialzarsi dopo le cadute“.
Al termine del convegno, Massafra si è trasformata in un magico paese dei balocchi. Grandi e piccini hanno avuto modo di sperimentare l’importanza educativa dei giochi tradizionali partecipando alle molteplici attività proposte nell’ambito del“Festival dei giochi”. Le vie principali del centro storico cittadino (via Vittorio Veneto, largo Capreoli, piazza Garibaldi, il ponte Garibaldi, lungovalle “Niccolò Andria”, corso Italia) si sono vestite a festa per i numerosi bambini che hanno potuto giocarecon le cerbottane e ancora con la trottola e lo shanghai gigante. È stato inoltre possibile cimentarsi con la campana ed il tiro con fucile di legno nonché regalarsi tanto divertimento con il salto con la fune, il gioco delle cinque pietre e gli scacchi giganti. Meraviglioso il colpo d’occhio offerto da ponte Garibaldi animato dalla corsa con il monopattino. Il fitto programma delle attività ha previsto anche la corsa con le botti, il bigliardone umano e il grande tiro alla fune.
Tanta partecipazione ha premiato gli sforzi e l’impegno degli organizzatori che hanno regalato alla città una serata di gioco e spensieratezza senza limiti di età.