Vela - Spread 500 domina la sesta giornata dell'Invernale SB20
Spread 500 è stata sicuramente l’attrazione di giornata nella sesta tappa del campionato invernale di vela organizzato dal Circolo Velico Ondabuena Academy in collabrorazione con la FIV, la sezione velica dellla Marina Militare incaricata di costituire la giuria di gara, il partner logistico Molo Sant’ Eligio e lo sponsor tecnico Obiettivo Mare di Bari.
Lo scenario è sempre quello della rada di Mar Grande, dove duellano le imbarcazioni delle classi J24 e SB20 a colpi di virate, issate di spinnaker e spettacolari giri di boa.
Nella classe SB20 per la prima volta a Taranto è arrivato Gian Matteo Paulin con la barca Spread 500, equipaggio bolognese che ha scelto Taranto come sede per iniziare la nuova stagione. Questi ultimi hanno fatto la voce grossa nelle acque tarantine vincendo tutte le tre prove di giornata , approfittando anche della giornata no dei tarantini di Merci Bocu del CV Ondabuena, che però conservano il primato in classifica generale seguiti da Aria di Gianni Cavallo che concorre per la brindisina Viacolvento mentre terzo KBL di Fabrizio Boromei, anche lui in trasferta dalla Lega Navale di Rimini.
Gia Matteo Paulin è anche il presidente nazionale della classe SB20 e si è espresso in tono entusiastici sul lavoro che Ondabuena Academy sta portando avanti per lo sviluppo del movimento in questa categoria:
“Abbiamo scelto Taranto come Open Day dei Campionati Italiani, il 21 e 22 aprile proprio per premiare questo mole di lavoro che state svolgendo, inoltre una località come Taranto con il suo clima favorevole ci permetterà già in aprile di incontrare una situazione climatica ottimale. Ondabuena Academy ha investito molto per la crescita di questa classe costituendo un caso particolare, in Italia infatti gli armatori sono in diminuzioni mentre a Taranto crescono, questo potrebbe far diventare questa zona una area territoriale importante per lo sviluppo agonistico e tecnico, perseguendo un pò quello avviene in altre nazioni, come l’ Inghilterra che sono i capofila in questa categoria".
In un momento economico come questo, dove inevitabilmente anche la vela ha subito molte perdite in termini di equipaggi e armatori - prosegue Pauline - la SB20 può rappresentare una risposta efficace essendo un barca con costi di manutenzione bassi e nello stesso tempo molto avvincente dal punto di vista agonistico.A Taranto per esempio il livello generale delle gare si sta elevando, come testimoniano le perfomances di Merci Bocu di Massimo Fullone, una delle barche più forti in Italia che con un pò più di sorte, l’estate scorsa a Cascais avrebbe potuto anche vincere il Campionato del Mondo. Tutti coloro che sono stati a Taranto mi hanno parlato molto bene di Taranto e della organizzazione che Ondabuena riesce ad offrire, proprio per questo anche gli equipaggi del centro-nord cominciano ad affacciarsi sempre più spesso sulla città dei due mari. Anche Fabrizio Boromei, velista riminese ha deciso di regatare in queste acque per prepararsi al circuito nazionale che partirà prorio da qui il 21-22 aprile”
Nella classe J24 continua ad occupare la prima posizione Five for Fighting J (LNI Monopoli) di Tommaso de Bellis e timonata da Andrea Airò, sulla sua poppa Jebedee di Gaetano Soriano (CV Il Maestrale Bari) e Doctor J di Sandro Negro (CN L'Approdo Porto Cesareo).
Promossa a pieni voti dal presidente nazionale della classe SB20, va in archivio anche questa giornata di vela vissuta come sempre in un clima di sano agonismo sportivo ed incentrata sui valori che uno sport marittimo sa impartire, inoltre grazie al lavoro svolto da Ondabuena esce rinfrancata la città di Taranto, spesso offuscata agli occhi della opinione pubblica nazionale.