Taranto: Controlli in stazione ferroviaria, 2 arresti e 2 minori rintracciati
Nell’ultima settimana, il personale della Polizia Ferroviaria, nell’ambito delle attività di controllo delle stazioni ferroviarie di Puglia, Basilicata e Molise, ha identificato e controllato, complessivamente, circa 4.000 persone, e centinaia di bagagli al seguito dei viaggiatori, verificati anche con l’utilizzo di metal detector. Le varie attività, anche durante la giornata dei controlli straordinari denominata “Alto Impatto”, effettuata nelle maggiori strutture ferroviarie, sono state attuate con la collaborazione anche di unità cinofile antidroga e anti-esplosivo della Polizia di Stato. Due persone denunciate in stato di libertà a Lecce e Bari: nel capoluogo salentino un pregiudicato, ha reagito al controllo di polizia aggredendo gli agenti ed è stato, pertanto, fermato e deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale; a Bari un uomo, che era in viaggio sul treno senza biglietto, è stato denunciato per rifiuto delle generalità e resistenza a P.U., nei confronti di un capotreno.Nello scalo di Brindisi, i poliziotti hanno effettuato controlli ai treni di merci pericolose, ispezionando decine di ferro-cisterne, al fine di verificarne la regolarità nei trasporti. Il bilancio delle attività nel capoluogo jonico è di due arresti: uno per resistenza e lesioni a P.U. e l’altro ha interessato un soggetto latitante da diversi anni. Sono stati, inoltre, rintracciati due minori. Nel corso di un servizio di vigilanza nella locale stazione, gli agenti hanno notato due ragazzini che cercavano di nascondersi. Avvicinati con le attenzioni del caso e condotti in ufficio, i poliziotti hanno verificato, tramite banche dati, che i due erano minori, di nazionalità tunisina, e che, molto probabilmente, si erano allontanati da un centro di accoglienza, sebbene non risultasse ancora alcuna nota di rintraccio. Con l’ausilio di personale dell’Ufficio Stranieri della locale Questura, sono riusciti a risalire alla Comunità dalla quale i due erano fuggiti, sita in provincia di Brindisi. I due ragazzi, dopo essere stati rifocillati, la mattina seguente sono stati riaffidati alla loro Comunità.