Giochi 2026: Melucci non arretra, ‘Vogliamo lo Iacovone nuovo’
A un giorno dalla scadenza dell’ultimatum sullo stadio Erasmo Iacovone (22 settembre) imposto da Massimo Ferrarese, commissario del Governo per i Giochi del Mediterraneo, il Comune risponde con una lungo comunicato stampa, che in sostanza conferma la volontà dell’amministrazione Melucci di proseguire per la propria strada e con il proprio progetto: costruire uno stadio nuovo di zecca. Ecco la nota indirizzata al commissario a firma del sindaco Rinaldo Melucci:
“In riscontro alla nota di codesta Struttura Commissariale prot. n. CSTA26-059/2023, acquisita al protocollo generale di questo Ente Attuatore in data 12 settembre 2023 col n. 215147, nel prendere atto del suo contenuto, nonché in considerazione delle tematiche enucleate nelle recenti riunioni, da ultima quella del 7 settembre u.s., si rappresenta quanto segue.
Come noto, questa Amministrazione in data 20 febbraio 2023 ha acquisito, al protocollo generale col n. 37408, una proposta di Project Financing ex art. 4 d.lgs. 38/2021 per la realizzazione e costruzione del nuovo Stadio “E. Iacovone”, la cui Conferenza dei Servizi preliminare si è conclusa positivamente, con l’acquisizione di tutti i pareri, concerti e nulla osta degli Enti coinvolti, in data 28 aprile 2023. Tutte informazioni, formalmente, trasmesse per tempo a Codesta Struttura Commissariale.
A seguito della citata riunione del 7 settembre, nell’ambito della quale Codesta Struttura Commissariale ha ritenuto non più compatibile con i requisiti e le previsioni del Masterplan la suddetta proposta di Project Financing, lo Studio GAU ARENA, titolare del progetto, sulla scorta delle argomentazioni tecniche ed amministrative emerse e condivise nel medesimo incontro, ha rappresentato, con nota prot. n. 220898 del 20/09/2023, la volontà di cedere a questa Amministrazione, in forma del tutto gratuita, l’attività di stralcio dal progetto di fattibilità tecnica ed economica (P.F.T.E.), riferibile al solo impianto sportivo, redatto sulla base del D.Lgs. 50/2016, con l’impegno di adeguarlo in tempi brevi ai contenuti del P.F.T.E. del D.Lgs. n. 36/2023 e consentire, sin da subito, l’avvio delle procedure di Gara per appalto integrato, contraendo i tempi di esecuzione dell’opera a 15 (quindici) mesi.
Preme evidenziare che, alla fase attuale e come già più volte rappresentato, il progetto in argomento è l’unico disponibile già al vaglio degli Uffici Tecnici di Questo Ente; l’unico, al momento, ad essere idoneo – secondo i requisiti tecnici ed amministrativi – a conseguire gli obiettivi stabiliti dal Masterplan dei Giochi del Mediterraneo e finanche funzionale ai processi di riqualificazione e rigenerazione urbana del quartiere ospitante.
Peraltro, sulla scorta delle preliminari valutazioni tecniche fornite dagli Uffici di Questo Ente, si rammenta che una ipotesi di mera ristrutturazione del vetusto ed insicuro impianto esistente, si configura come una soluzione operativa di maggior rischio rispetto all’orizzonte e alle finalità dell’evento.
Dopo tutto, appare, poi, del tutto evidente che, rispetto alla richiesta di D.I.P. avanzata da codesta Struttura Commissariale, la proposta che questa Amministrazione intende sottoporle, ovvero di procedere con l’adeguamento del P.F.T.E. al D.Lgs. n. 36/2023, consente di alleggerire l’intera tempistica di almeno 7/8 (sette/otto) mesi rispetto al cronoprogramma originario.
Una siffatta tempistica che consta delle necessarie attività di indizione gara a procedura aperta per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria, di redazione del P.F.T.E., di Conferenza dei Servizi ai fini dell’acquisizione dei pareri prodromici all’iter di approvazione del progetto da porre a base di gara dell’appalto integrato, potrebbe determinare finanche un risparmio sia in termini economici che procedurali.
Da ultimo, preme evidenziare l’assunzione, da parte della S.V., di una linea di azione quanto mai contraddittoria rispetto a quanto trattato nell’incontro del 7 settembre u.s.; invero per quanto appreso dai recentissimi articoli della stampa locale pare che codesta Struttura Commissariale si sia dotata di un “Progetto di Massima”, prodromico alla redazione, sempre da parte della S.V., del Documento di Indirizzo alla Progettazione per l’opera in questione.
È, pertanto, evidente la posizione discordante della Struttura Commissariale in indirizzo nella misura in cui la stessa invita questa Amministrazione ad elaborare il Documento di Indirizzo alla Progettazione dell’opera avendo il Commissario già assunto scelte progettuali non condivise con il Comune di Taranto, proprietario dello Stadio, né tanto meno con il Comitato Organizzatore della XX Edizione dei Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026, come sarebbe previsto da Decreto di nomina Commissariale.
Per tutto quanto sopra esposto si invita codesta Struttura Commissariale a valutare quanto proposto, riscontrando con massima urgenza, attesi gli stringenti tempi di attuazione dell’intervento.
Si rappresenta, pertanto, che questa Amministrazione Comunale, in qualità di soggetto attuatore per l’intervento in oggetto, procederà con quanto proposto in assenza di determinazioni contrarie, partendo dalla leva finanziaria già prevista dal Masterplan di realizzazione dei Giochi del Mediterraneo.
Si coglie l’occasione, inoltre, proprio in riferimento alla copertura finanziaria degli interventi previsti nel Masterplan, per i quali ad oggi il Comune di Taranto è individuato quale soggetto attuatore, che da ultimo nel corso dell’incontro tenutosi nella Vostra sede in data 28.08 u.s. vi era stato l’impegno da parte di Codesta struttura commissariale di impegnarsi in maniera formale alla assegnazione delle risorse, aspetto proceduralmente fondamentale, per poter consentire all’Amministrazione scrivente di avviare tutte le procedure per la realizzazione delle opere.
Si conferma, infine, la disponibilità degli uffici tecnici del Comune di Taranto a proseguire il confronto con i tecnici della struttura commissariale per finalizzare la documentazione già in Vostro possesso e accelerare sul cronoprogramma previsto e condiviso.