Eccellenza, Manduria: Salvadore ‘Noi e il pubblico un corpo unico’
Il tecnico dopo la finale di andata di Coppa Italia, ‘Grazie Galatina per l’ospitalità’
Il primo round della finale di Coppa Italia termina 0-0 al “Giuseppe Specchia” di Galatina. Il Molfetta ci prova due volte con Lopez nella prima frazione, ma trova il solito Maraglino in giornata di grazia. Nella ripresa i messapici guadagnano metri e fiducia e hanno l’occasione per sbloccarla nel finale con Castro. Il centrocampista spagnolo nel cuore dell’area non è riuscito a capitalizzare la chance del potenziale vantaggio. Tra le due squadre domina l’equilibrio, sarà decisiva la gara di ritorno al comunale di Molfetta del 4 febbraio.
A margine della partita ha parlato mister Andrea Salvatore, l’allenatore del Manduria ha fatto la sua disamina del match. “Nel primo tempo abbiamo rischiato qualcosa in più, ma è stato bravo Maraglino. Nella ripresa ci siamo resi conto che potevamo osare e la squadra è cresciuta alla distanza. Serviva maggiore decisione e lucidità nell’ultima scelta. Chi ha giocato, ha risposto benissimo. Abbiamo fatto solo un piccolo passettino, siamo stati un corpo unico e una sola mente. Tra chi era in campo e chi era fuori. Dobbiamo proseguire su questa strada, nonostante i vari problemi dell’ultimo periodo”.
Poi un pensiero ai suoi calciatori, ai tifosi e a tutti coloro che si sono attivati per ospitare la gara di andata a Galatina. “Si sono visti i veri valori di questa squadra. Valori da uomini veri. E’ stata una bella giornata di sport con una grande cornice di pubblico. Un ringraziamento speciale al presidente Gaballo del Galatina e al direttore Viola per l’ospitalità. Ai tifosi del Galatina che si sono uniti ai nostri. Grazie a nome mio e della società. La nostra gente ci ha sostenuto dall’inizio alla fine”.