Discontinuità e disuniformità: queste le connotazioni che sembrano caratterizzare attualmente, e per gran parte, l’erogazione del servizio scolastico da parte delle scuole dell’infanzia, elementari e medie qui in Puglia. Come dirigenti scolastici, abbiamo percepito già dall’inizio della settimana, e continuiamo a constatare oggi, un notevole disorientamento da parte delle famiglie e una grande disuniformità nei loro comportamenti, per quanto riguarda il più volte ricordato obbligo di mandare i figli a scuola quando queste sono aperte, come è caso della Puglia “arancione” ma anche delle regioni che sono contrassegnate come “rosse” dal punto di vista del rischio epidemiologico. Sappiamo che questa situazione si è originata dal contrasto sempre più netto fra le autorità governative, da una parte, e quelle regionali, dall’altra, sulla diversa valutazione del rischio epidemiologico da COVID-19, con specifico riguardo alla misura in cui tale rischio effettivamente dipenda dalla fruizione in presenza, da parte degli alunni, del servizio scolastico nelle scuole elementari e medie. E’ appena di stamattina la dichiarazione del Presidente del Consiglio Conte: le scuole non sono focolai, dobbiamo mantenerle aperte come presidio a garanzia dell’istruzione dei nostri ragazzi (si veda il link https://www.iltempo.it/video-news-by-vista/2020/11/13/video/conte-scuole-non-sono-focolai-cerchiamo-di-mantenere-presidio--25221445/). Siamo d’accordo, ovviamente fino a quando più dure condizioni esterne non dovessero esigere il contrario (ricordiamo che stiamo parlando delle sole scuole elementari e medie). E’ d’accordo con noi anche il Ministro dell’Istruzione. E sembrano essere d’accordo anche non poche famiglie e studenti: è di oggi anche la notizia di alcuni studenti posizionati davanti alle loro scuole a fare didattica “a distanza”, simbolicamente richiedendo con ciò di tornare al più presto in presenza. In attesa di sviluppi circa il contrasto fra le norme statali (DPCM 3 novembre) e regionali (ordinanza n. 413), riteniamo che la situazione attuale del servizio scolastico qui in Puglia vada conosciuta e discussa approfonditamente. Riteniamo, infatti, che si stiano creando sul nostro territorio notevoli disfunzioni e differenze nell’erogazione dei livelli essenziali del servizio di istruzione nel delicato segmento del primo ciclo, che rischiano di tradursi in un permanente deficit pedagogico soprattutto a carico degli alunni più deboli e svantaggiati, tenuto anche conto di quanto già purtroppo accaduto nel corso del passato anno scolastico. Per valutare questo rischio, attraverso dati di sintesi sull’effettiva erogazione fruizione del servizio scolastico nelle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, ANP Puglia ha richiesto oggi, con una lettera inviata al Direttore dell’USR ed al Presidente Emiliano, la convocazione urgente del Tavolo regionale permanente sulla sicurezza e per il contenimento della diffusione del contagio nelle scuole. (Roberto Romito - Presidente Regionale ANP Puglia)