Nella settima sfida del campionato di serie C di volley femminile la Vibrotek si arrende, tra le mura amiche, ad un’altra delle compagini più quotate per l’alta classifica, vale a dire il San Vito dei Normanni. Finisce 1-3 per le brindisine che vincono benissimo il primo set, soffrendo nel secondo e perdendo il terzo. Nel quarto, le ospiti trionfano con sei punti di vantaggio conquistando tre punti importanti per la loro classifica.

A commentare il match in casa rossoblù è il ds Nico Millardi: “E’ stata una partita dura: sapevamo il calibro delle avversarie. Comunque sono soddisfatto per ciò che hanno mostrato le ragazze così come sono convinto che c’è da lavorare su qualche dettaglio e sulla cattiveria agonistica”.

GLI ASPETTI: “Stiamo difendendo tanto ma dobbiamo migliorare in ricezione così come in battuta le cose sono andate bene. Dobbiamo, però, essere più incisivi in attacco soprattutto nei momenti topici dei set”.

IL SAN VITO DEI NORMANNI: “Si tratta di un avversario, sicuramente, attrezzato per puntare alla promozione. Hanno una gran palleggiatrice che domenica ha giocato anche da opposta che è Marcella Scaglioso. Formazione ben messa in campo che potrà dire la sua”.

IL KO: “Non credo che farà male psicologicamente perché abbiamo perso con un avversario forte. Guardo il bicchiere mezzo pieno: abbiamo vinto un set con una testa si serie”.

LA CLASSIFICA: “Siamo partiti con tanti problemi: ora, però, il gruppo si è compattato e in palestra si lavora alla grande. Tutto ciò mi fa ben sperare per il futuro. Sono certo che ci salveremo e strapperemo dei punti a qualche top player del girone”.

VIBROTEK VOLLEY LEPORANO-SAN VITO DEI NORMANNI 1-3 (17-25/22-25/25-22/19-25)

VIBROTEK VOLLEY LEPORANO: De Moraes (20 pti), Toniazzi (0 pti), Guacci (3 pti), Sorrentino (6 pti), Clemente (7 pti), Caramia (6 pti), Romanelli (7 pti), Peluso (9 pti), Marino (0 pti), Cito (0 pti), Bruno (0 pti)

SAN VITO DEI NORMANNI: Medico, Albanese, Zingarello, Bacca, Scupola, Bisanti, Scaglioso, Quistelli, Liuzzi, Limonta, Falsetti, Zurlo, Perrone

FOTO ALESSIO PETRALLA

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