Nardò: Aquaro, 'A Taranto con meno pressioni, per noi positivo'

L'esperto difensore a Blunote: 'Non siamo una squadra che può permettersi di rinunciare a giocare’

TARANTO
Alessio Petralla
14.09.2019 11:54

E’ uno dei calciatori più esperti del Nardò, il difensore Giuseppe Aquaro che, a Blunote, presenta la sfida di Taranto: “Abbiamo assorbito bene il ko di domenica scorsa, anche perché la prestazione è stata positiva così come anche la prima gara della stagionale. E’ chiaro che il fatto di avere zero punti non ci permette di poter sbagliare più di tanto. Siamo una squadra giovane e stiamo bene”.

IL CALENDARIO: “E’ già stato detto da più addetti ai lavori che il girone H è il più difficile di tutti gli ultimi anni. Il Taranto, nel nostro cammino, arriva al momento giusto: sappiamo che è un avversario molto più forte di noi e quindi potremo giocare con meno pressioni. Questo fattore potrebbe essere positivo”.

IL TARANTO: “Come tutti gli anni hanno costruito una squadra per vincere. Nel passato campionato, già dalla gara di coppa, però, dissi che qualcosa non mi convinceva e che molto probabilmente non sarebbe salita. Quest’anno, invece, è la squadra da battere: subito dopo metto Bitonto e Casarano. Inoltre, gli ionici hanno un tifo che spinge alla vittoria e rispetto alla passata stagione sono più quadrati. Devono cercare di vincere a tutti i costi questo campionato”.

LA GARA: “Non siamo una squadra che può permettersi di chiudersi: ci sono molti ragazzi giovani e tante qualità in avanti. Bisogna aggredire il Taranto, altrimenti, prima o poi, le occasioni arrivano e il gol lo fanno. Il nostro allenatore saprà indirizzarci al meglio. E’ inutile aspettarli nella nostra metà campo: hanno tanta qualità”.

INSIDIE: “Si, mancherà Genchi ma gli ionici hanno una rosa importante con tanti altri uomini a disposizione da poter scegliere. Le insidie? Come primo pericolo annovero il tifo rossoblù che può trascinare l’undici di Ragno. Non voglio citare i singoli perché è tutta la squadra che fa la differenza”.

TIFOSERIA: “Spero possano arrivare tanti nostri tifosi. La trasferta è libera ma spesso, oggi, le vietano levando al calcio la cosa più bella. Dopo i due ko siamo usciti tra gli applausi: i tifosi hanno capito che abbiamo lottato su ogni pallone e continueremo a farlo”.

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