Musica: Gianmarco Vumo, fuori il video di ‘Kyoto tonight’

Un viaggio onirico in cui si mescolano immagini, profumi e sensazioni antiche e contemporanee.

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
27.03.2020 15:52


Kyoto è una metafora. È un viaggio onirico, un flusso di coscienza in cui si mescolano immagini, profumi e sensazioni antiche e contemporanee. Ci si ritrova poi, in realtà, fuori da ogni epoca, in un luogo senza tempo. Tra migliaia di templi o nel quartiere Gion, luogo delle “case da tè”, associato alla figura delle Geishe (donne d’arte) e delle Oiran (cortigiane di lusso). Spiritualità ed erotismo si mescolano e contaminano, circondati da continua e ridondante innovazione tecnologica. L’arrangiamento del brano rispecchia questa unione di tradizione (l’utilizzo del koto, dei taiko e dello shakuhachi) e modernità (chitarra elettrica, sintetizzatori). La performance della danzatrice (Kea Tonetti) è ispirata al butō, forma di danza contemporanea nata in Giappone tra gli anni ‘50 e ‘60, fondata da Tatsumi Hijikata e Kazuo Ohno. È una danza dell’inconscio, di pensieri e sentimenti sepolti nel profondo, della trasformazione e della compassione. È il viaggio interiore alla ricerca della consapevolezza, della libertà da limitazioni sociali e culturali, del ritorno a un’originaria memoria del corpo. Kyoto Tonight, singolo estratto dall’album d’esordio Emerso, è il primo brano scritto dall’artista, a soli 16 anni. La versione attuale rimane quasi immutata, se non per qualche modifica all’arrangiamento, forte della maturità artistica acquisita negli anni, anche grazie allo studio della musica. In un mondo nel quale “ognuno può essere famoso per 15 minuti”, Vumo mira alla qualità artistica attraverso sequenze armoniche non banali, una scelta delle parole come significanti, ma anche come pure estetica del suono ed un’estrema cura negli arrangiamenti.

Gianmarco Vumo

BIO GIANMARCO VUMO Gianmarco Vumo è un cantautore nato a Taranto, la città dei due mari. All’età di 13 anni trova in casa una vecchia chitarra acustica e, per gioco e curiosità, inizia a suonarla. Così, quasi senza accorgersene, la musica comincia ad essere una presenza costante nelle sue giornate. Spinto da un sentimento di continua ricerca, Gianmarco affianca allo studio della chitarra quello del pianoforte, della viola, del jazz e della composizione. Dopo il conseguimento del diploma in chitarra classica presso il conservatorio Giovanni Paisiello, si trasferisce a Milano, per studiare orchestrazione e sound design. Nell’ottobre 2019 pubblica il suo primo album intitolato Emerso, liberamente ispirato al mito di Orfeo ed Euridice, di cui ha scritto testi, musica ed arrangiamenti. I brani del disco affondano le radici nella canzone d’autore italiana e francese, incorporando elementi di musica elettronica, rock ed etnica. La poetica letteraria tocca temi come l’amore carnale, la ricerca della consapevolezza di sé e del mondo esterno, la disillusione e la corruzione dell’anima. Attualmente vive a Milano, dove porta avanti i propri progetti musicali.

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