Palmisano (M5S): ‘Finalmente prime certezze per futuri mille medici pugliesi’
‘Dal Consiglio di Stato è giunto il via libera alla graduatoria per le scuole di specializzazione’
«Gli specializzandi in medicina sono una risorsa fondamentale, soprattutto in questo momento per il Paese. Ora finalmente è giunta la pronuncia del Consiglio di Stato, che riguarda anche 1000 medici specializzandi pugliesi». E’ quanto riferisce l’on. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle) che dopo le proteste dei futuri medici nei giorni scorsi ha interrogato direttamente i ministeri di competenza, Salute e Università, per valutare le opzioni sul tavolo ed accelerare il completamento del concorso, avviato lo scorso settembre. Si tratta della procedura di selezione per i medici che potranno accedere alle scuole di specializzazione, bloccata per alcuni ricorsi nelle scorse settimane. Ieri la pronuncia del Consiglio di Stato che ha dato ragione al Ministero dell’Università. In queste ore, invece, è attesa la pubblicazione della graduatoria definitiva. «Nei giorni scorsi abbiamo assistito alle proteste dei circa 24mila medici specializzandi italiani che, dopo aver espletato il concorso, erano ancora in attesa della graduatoria: un clima di incertezza che li ha portati a scendere in piazza. Per quanto riguarda la Puglia sono circa 1000 i medici specializzandi preoccupati dalla situazione di precarietà. Ed è per loro- riferisce la parlamentare brindisina- che proprio nei giorni scorsi ho ritenuto necessario chiedere le tempistiche relative alla pubblicazione della stessa, anche al fine di consentire, soprattutto in un periodo difficile come quello legato all’emergenza sanitaria, di ampliare l’organico dei medici nelle realtà ospedaliere del nostro Paese che sono sempre più in sofferenza». Ora si procederà con l’assegnazione e l’immatricolazione dei candidati. «Davanti a questa emergenza sanitaria -conclude l’on. Valentina Palmisano- servono tempi certi ed una sinergia Istituzionale sempre maggiore per recuperare il ritardo accumulato in queste settimane».