Atletica. Console, "Annata ok, correrò ancora la maratona"

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Antonio Bargelloni
27.07.2016 18:45

Rosalba Console tra festeggiamenti e... rammarico. La maratoneta quasi 37enne di Crispiano in questi giorni si gode le meritate vacanze nella sua città natale, dove giovedì sarà celebrata in una serata a lei dedicata in piazza Madonna della Neve.
Il periodo di relax giunge a due settimane dalla sua partecipazione agli Europei di Amsterdam, dove ha conquistato l'ennesimo alloro della sua brillante carriera, l'argento a squadre nella mezza maratona, e alla vigilia di Rio de Janeiro 2016, che seguirà in tv a casa dei genitori con un po' di amaro in bocca, perché una piccola speranza di prendere parte alla sua terza Olimpiade l'aveva coltivata nei mesi scorsi, nonostante l'inattività di un anno e mezzo per infortunio ee seconda maternità.
“Ho accettato di buon grado – dice a Blunote - l'invito dell'assessore allo Sport Sabrina Pontrelli, è sempre un piacere stare tra la mia gente e raccontare le mie esperienze in nazionale. Ho chiesto di inserire la mia premiazione nel contesto di una gara per i bambini, 100 metri lungo il corso principale, perché è bello coinvolgere i più piccoli e far capire loro l'importanza di fare sport”. A Crispiano manca una società di atletica leggera che segua i giovanissimi, Rosalba ha fatto tanti sacrifici in gioventù per allenarsi, scendendo a Taranto tutti i giorni per coltivare il suo sogno di correre in azzurro. “Mi spiace che Crispiano – commenta - non abbia un 'trascinatore', perché l'atletica è uno sport che ha bisogno di gente appassionata, in grado di seguire i bambini. Mi auguro che un giorno qualcuno provi a dedicarsi ad essi”.
Ad Amsterdam Rosalba ha concluso la gara sui 21,097 km in 1h13'12'', risultando la terza azzurra al traguardo. “Non ho potuto correre ai miei livelli – racconta – perché son stata vittima la sera prima di un virus intestinale che mi ha debilitata. Comunque sono riuscita a contribuire per il risultato di squadra con il mio tempo, l'argento è davvero un risultato eccellente”.
A Rio de Janeiro ci aveva fatto un pensierino, provando il “minimo” di 32'15'', sui 10.000 metri, ma non ha trovato le gare giuste per avvicinarsi a quel tempo. Vedendo tra le convocate della maratona la 44enne valdostana Catherin Bertone - salita negli ultimi due anni ai vertici dopo alcune esperienze nella corsa in montagna - sale il rammarico... “In effetti sono sorpresa di questa convocazione. Alle maratonete
era stato chiesto di scendere sotto le due ore e 29 minuti per ottenere il pass, la Bertone ha ottenuto 2h30'19'' a Rotterdam ed è stata premiata per la sua progressione. Peccato, se ci avessero detto che correre sulle 2 ore e 30 sarebbe stato un tempo sufficiente, ci avremmo provato. Va bene così, quest'anno al rientro ho vinto due titoli italiani (mezza maratona e 10.000 metri, ndr), gareggiato in tre competizioni internazionali (mondiali di mezza maratona, Coppa Europa dei 10.000 metri con l'argento, Europei con l'argento a squadre, ndr) e posso sentirmi soddisfatta. Magari... punterò a Tokyo 2020, allora avrò solo 40 anni!”.
Rosalba scherza, ma la sua voglia di correre non è scalfita: “Mi sento bene e voglio fare ancora qualche maratona. Quest'anno volevo puntare su New York, le Fiamme Gialle mi hanno chiesto di partecipare ai Mondiali militari che si terranno il 4 ottobre a Torino. Per la mia prima maratona newyorkese, proverò nel 2017...”.
Un esempio di forza di volontà e carattere. Crispiano a l'atletica italiana possono esserne orgoliosi.

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