Squadre B: Aic, Tommasi ‘Giusto provare nuovo sistema’
“E' da Albertini vice presidente Figc che si parla di seconde squadre e se ne studia la fattibilita'. E' sempre stato opposto come modo migliore per formare i giovani quello delle doppie proprieta' ma alla luce dei risultati forse conviene provare con altro sistema. Sempre che si vogliano formare i giovani". Damiano Tommasi, presidente Aic, prende la parola sul sito del sindacato calciatori per difendere la proposta delle seconde squadre. E risponde a tono ad Aurelio De Laurentiis, che ieri si e' detto non interessato snobbando la qualita' della serie C. "Detto da chi manda i propri giovani in prestito alle squadre di Serie C e' il sintomo di un cortocircuito sportivo-dirigenziale che complica qualsiasi processo di riforma", la risposta di Tommasi, che ironizza anche sul fatto che secondo il presidente del Napoli nella seconda squadra dovrebbero poter giocare pure gli esuberi della prima. "Chiaramente una visione di crescita sportiva dettata dalla voglia di fare calcio. Che triste dover pensare alle seconde squadre come luogo per parcheggiare/sistemare asset aziendali che risultano investimenti improduttivi". E sempre rispondendo a De Laurentiis che invocava il modello spagnolo, precisa: "se si dovesse copiare la Spagna, le seconde squadre sono soprattutto nelle loro terza e quarta divisione, Segunda B e Tercera, appunto. Sempre piu' cortocircuito". Tommasi ricorda poi che "le seconde squadre suggerite, proposte e studiate, prevedono retrocessione e promozione. Non e' prevista, ad oggi, retrocessione in serie D ma non potra' iscriversi alla stagione successiva in Lega Pro salvo che si liberi un posto lasciato da un'altra Seconda Squadra o dopo i ripescaggi".