Taranto: Mercato immobiliare, ‘Investimento regge nonostante il covid’
Giancarlo De Bartolomeo, presidente provinciale Fimaa Confcommercio, fa punto quartiere per quartiere
L’emergenza sanitaria non ha fatto venir meno l’interesse per l’acquisto della casa. Piuttosto, le chiusure forzate hanno fatto emergere il bisogno della seconda casa, percepita rifugio sicuro durante i periodi di lockdown. Gli ultimi dati dell’Agenzia delle Entrate hanno confermato un 2020, nonostante tutto, andato meglio del previsto per il settore delle compravendite immobiliari. E il 2021? La seconda ondata pandemica quali influenze ha avuto sul mercato della casa? “L’investimento nel settore immobiliare continua a confermarsi ancora una volta il più sicuro - commenta il presidente provinciale Fimaa Confcommercio Taranto, Giancarlo De Bartolomeo -, ma fare previsioni per il futuro anche per le agenzie immobiliari è comunque complicato. Sicuramente è emersa una rinnovata consapevolezza e attenzione per case che corrispondano a un nuovo bisogno di spazi più ampi e a un livello di confort abitativo più elevato. Sono tante le famiglie che quest’anno hanno avvertito l’esigenza di cambiare casa, o di destinare una parte dell’appartamento, o una stanza, al lavoro o allo studio, di fruire di spazi esterni scegliendo in qualche caso di andare vivere anche fuori città. Il fenomeno del south working ha allargato le famiglie e ha fatto emergere nuovi bisogni legati alla disponibilità di nuovi spazi. La domanda immobiliare possiamo dire che regge, anche se si è modificata la tipologia della richiesta”. Alla crescente domanda di case non corrisponde però un’offerta soddisfacente, la ragione va ricercata nella tendenza dei proprietari a attendere che l’economia riprenda a girare e le quotazioni delle case, basse e ferme ormai da anni, salgano. La situazione sul territorio provinciale ovviamente varia da comune a comune, così come nello stesso capoluogo vi sono zone dove il mercato immobiliare ha perso appeal ed è praticamente congelato. Con il presidente di FIMAA, De Bartolomeo, ci siamo soffermati nel capoluogo tarantino e abbiamo fatto il punto sui quartieri: Borgo, Italia Montegranaro, Tre Carrare Solito, Salinella e Paolo VI. Ecco quanto è emerso. BORGO: L’appartamento al Borgo è richiestissimo, sia da parte delle persone che vi sono nate e che non vogliono allontanarsene, sia da parte di chi, essendo residente in altre zone più periferiche della città, desidera vivere in centro perché lo considera parte della propria affermazione sociale. L’area di maggior appeal è quella compresa tra corso Due Mari e via Nitti: in questo quadrilatero il prezzo medio è di circa 2000 euro al mq, ma si può anche toccare i 2800 euro al mq, se l’immobile è ben tenuto e le condizioni dello stabile sono buone. Questi prezzi possono anche essere superati se c’è la vista mare, lo stabile è d’epoca o comunque prestigioso (purché sia ristrutturato). Uno dei problemi del Borgo è il posto auto, pertanto il prezzo al metro quadro di un box auto, ma in realtà non se ne trovano, è più alto di quello degli appartamenti. Una curiosità: sono tante le giovani coppie che desiderano vivere al Borgo, non sempre è possibile per i prezzi elevati, ma per questo si rivela fondamentale il supporto economico delle famiglie di origine per un anticipo oltre al mutuo. ITALIA MONTEGRANARO Il quartiere Italia Montegranaro tira bene tra una fascia ampia di popolazione: piace alle famiglie già formate (per la ampia offerta commerciale e di servizi e per la presenza di scuole di ogni ordine e grado); piace anche alle giovani coppie che desiderano acquistare casa nelle vicinanze delle famiglie di origine. Vi è un’ampia tipologia di appartamenti (tripli e quadri vani con doppi servizi) in stabili costruiti a partire dagli anni Settanta, e in genere caratterizzati da una discreta manutenzione. In questo quartiere la richiesta di case è molto più elevata dell’offerta. I prezzi variano da 1400 euro al metro quadro per l’appartamento in buone condizioni per arrivare sino a 800 per le abitazioni più modeste nelle vie collaterali, ma quest’ultime sono comunque poco richieste. Una curiosità: il lockdown ha rivalutato l’appartamento con terrazzo o con balcone ampio, tipologia spesso presente negli stabili di Italia Montegranaro dotati di piano attico abitabile. In questo caso il prezzo lievita anche del 15%. TRE CARRARE SOLITO: Naturale prolungamento del Borgo nella sua parte alta con case risalenti agli anni Trenta, è un quartiere in larga parte costruito negli anni Sessanta e sorto attorno alla lunga arteria (4 km) di via Cesare Battisti, caratterizzata da una ricca offerta di negozi e piccole attività artigianali. Le case in via Cesare Battisti partono da una quotazione di 1100/ 1200 euro al mq per gli immobili in buone condizioni, i prezzi vanno a scalare nelle vie collaterali all’asse centrale. Nella scelta della casa, la carenza del posto auto rappresenta un handicap, compensato però dall’ampia offerta di servizi e della vicinanza di alcune strutture di vendita di richiamo. L’area sarà presto interessata a un intervento di riqualificazione urbana di via Cesare Battisti (manto stradale, marciapiedi, verde) che potrebbe contribuire a rilanciare l’area. Da un po’ di tempo nella zona ex Bestat, è stata avviata un’importante azione di rilancio dell’area partita con la riqualificazione della biblioteca civica ‘Acclavio’ e un contestuale intervento di privati per il recupero di vari immobili, come ad esempio lo stabile dell’ex hotel Cavalieri. Le quotazioni degli appartamenti in zona sono risalite ed attualmente si aggirano tra i 1400 ed i 1500 euro al mq. SALINELLA: Un quartiere a macchia di leopardo con zone, le case C.E.P. risalenti agli anni Sessanta, caratterizzate da forti criticità (in primo luogo la carenza di servizi) e la scarsa cura degli spazi urbani, e zone più ambite. Queste ultime, sebbene non particolarmente attrezzate con spazi per la socialità, offrono comunque i servizi essenziali, e una condizione abitativa soddisfacente. Ricercate dalle giovani coppie e dalle famiglie con figli adolescenti, le abitazioni di nuova costruzione nella parte sud del quartiere dopo il Pala Ricciardi e nella zona Taranto 2, offrono appartamenti dotati in alcuni casi di posto auto, comodamente attrezzati, e realizzati con occhio attento al risparmio energetico; il costo si aggira attorno ai 900/1000 euro al mq. In generale il quartiere, dotato di impiantistica sportiva, sarà interessato a vari progetti di recupero delle strutture sportive (in preparazione dell’appuntamento con i Giochi del Mediterraneo 2026) e di riqualificazione urbana (viabilità, trasporti, servizi). PAOLO VI: A distanza di mezzo secolo dalla nascita del primo nucleo abitativo del quartiere, poco meno di un centinaio di case con giardino, nato per cementare il rapporto tra il territorio e la fabbrica, Paolo VI ha del tutto perso la sua connotazione originale di quartiere dei dipendenti della grande industria, per divenire un mosaico abitativo contrassegnato da varie aree: alcune servite da negozi e attività varie, e altre, più circoscritte, caratterizzate da profonde ferite sociali. La presenza di abitazioni realizzate a partire dagli anni Novanta, di vari servizi e di strutture pubbliche importanti (Corte di appello, Motorizzazione civile) e di strutture commerciali di grande richiamo, in generale ha contribuito a rilanciare l’area. Le abitazioni più recenti, spesso realizzate da cooperative e da costruttori privati, sono state realizzate seguendocriteri moderni a partire dall’efficientamento energetico. Per l’acquisto di una abitazione si va dai 400 ai 1000 euro al mq ed oltre, dipende dalla zona e dalla tipologia dell’appartamento. (CS)