Politica: La ‘grande epurazione’ del M5S a Taranto
29 e 30 giugno 1934: “La notte dei grandi coltelli". 16 e 17 gennaio 2018: " La notte dei grandi bordelli". La prima è stata una delle notti più tenebrose del nazismo, un vero e proprio regolamento di conti, come usano fare i gangster. Fu una spietata operazione contro gli "oppositori ", cadde anche Ernst Rohm vecchio amico di Adolf Hitler il quale personalmente guidò la spedizione di Bad Wiessee in Baviera. La seconda, "La notte dei grandi bordelli”, è stata anch'essa una vera e propria operazione di regolamento di conti sospesi, forse è meglio dire: una vera e propria epurazione nella terra di Bari ordita e sviluppata due o tre personaggetti, come direbbe Crozza imitando De Luca, a cui non è parso vero che avrebbero potuto decidere la "vita o la morte” politica di alcuni loro antagonisti. Nessuno stratega militare o politico fra loro, anonimi, che grazie alla politica hanno goduto di una piccola luce riflessa e che, per scelte alquanto discutibili, si sono trovati a decidere chi doveva vivere e chi morire. La storia è arcinota e non c'è tanto da aggiungere che possa ridurre la delusione di chi ha visto calpestare quanto da sempre dichiarato dal M5S in merito alla trasparenza e alla “DEMOCRAZIA”. Tutto questo mi ha ricordato un bellissimo film: The Imitation Game di Morten Tyldum. Narra la storia del matematico inglese, Alan Turing, il quale insieme ad altri studiosi elaborò il metodo per decriptare "Enigma", il sistema che i tedeschi usavano durante la seconda guerra mondiale per criptare i loro messaggi. Dopo grandissimo impegno l'impresa ebbe successo e il sistema fu violato. La scoperta venne tenuta segreta per evitare che i tedeschi sostituissero il loro sistema con uno nuovo, vanificando anni di lavoro di Alan Turing, ma questo fatto costrinse gli inglesi a dover sacrificare alcuni convogli e qualche nave, con il disappunto degli altri componenti il gruppo. Alla domanda di uno di loro ad Alan Turing, il vero artefice del successo dell'operazione, "Chi decide chi deve vivere e chi morire", Turing rispose laconicamente: "IO DECIDO CHI VIVE E CHI MUORE”. Anche in provincia di Bari qualcuno ha risposto come Alan Turing, ma forse in quel momento si sono sentiti come le pulci che cadendo in un sacco di farina, infarinandosi, hanno sentenziato: "Siamo mugnai mugnai”.
Di Adolfo Antonello Giusti