Danno erariale per rimborsi Covid a ospedali, denuncia a Corte dei Conti
In un aggiornamento in diretta dedicato alle iniziative del gruppo di iscritti del Movimento UCDL dell’avvocato Erich Grimaldi presidente, si sono voluti segnalare gli esposti presentati alla Corte dei Conti per danno erariale dovuto al conteggio dei pazienti ricoverati per altre patologie come malati covid, la diffida ed esposto per limitazioni di accesso allo sport per i minorenni sprovvisti di super green pass, le segnalazioni ai COA per l’accesso degli avvocati over 50 nei tribunali, e l’istanza di rimborso tasse per omesso utilizzo di vari servizi pubblici. Non dimentichiamo che sono circa due anni dall'inizio dell'emergenza covid che i numeri dei pazienti covid non tornano proprio perché ci sono stati tanti di questi ricoverati per altre patologie che incidentalmente sono stati classificati come pazienti covid. Alla luce dell’incremento tariffario che c'è stato il 19 di novembre 2021 in Gazzetta Ufficiale 276 dovuto per i reparti di degenza ospedaliera in area medica e quelli in terapia intensiva, rispettivamente di 3.713 e 9.697 euro al giorno, accade che se tutte queste persone ricoverate per altre patologie sono state trovate debolmente positive e classificate per covid, c'è stato un danno erariale. I rimborsi per gli ospedali sarebbero stati effettuati quindi non sulla base delle tariffe relative alla patologia del ricovero, ma sulla base successiva covid; naturalmente la questione riguarda i casi in cui non ci sono stati sintomi. “Quindi noi abbiamo fatto un esposto alla Corte dei Conti per indagare su questo aspetto, ma anche su un altro aspetto fondamentale dall'inizio dell'emergenza” ha riferito Grimaldi, e lo ha spiegato. Quando è nata la pandemia, dati gli accordi anche con l'Europa per la campagna di vaccinazione sono state ordinate circa 240 milioni di dosi di vaccino. Ciò significa che il nostro paese anche senza l'autorizzazione definitiva dell’Ema e dell’Aifa rispetto anche alla sicurezza e all'efficacia che si potevano avere con questi vaccini, ha ordinato 240 milioni di dosi che sono arrivate nel tempo, già prospettando di fatto senza comunicarlo ai cittadini italiani che ci sarebbero state potenzialmente già 4, 5. Dividendo infatti 240 diviso 60 il risultato è di 4 dosi per ogni cittadino. Se poi consideriamo tutti coloro che non ci sono vaccinati, si sono di fatto ordinate 5 dosi senza comunicarlo agli italiani, anzi dicendo che la prima dose e la seconda dose sarebbero bastate per poter essere coperti da questa malattia. Adesso con le varianti che stanno mettendo a dura prova anche la terza dose significa che la successiva quarta e anche l’eventuale quinta già acquistate, sono tutte dosi che non serviranno a coprire le varianti, tanto che anche Pfizer sta affermando che bisogna adeguare il vaccino alle varianti. “Questo è un grandissimo danno erariale per il nostro paese dovuto sempre all’incompetenza ed alla negligenza di chi ci governa che non ha consultato cosa dice la comunità scientifica. Adesso faremo anche un accesso agli atti generalizzato, per avere i documenti dell’Aifa, del Cts, per capire sulla disposizione di acquisto di questi vaccini. Questo fa parte della seconda parte dell’esposto depositato alla Corte dei Conti” ha precisato il presidente Grimaldi. Ha fatto anche presente, citando tutti gli avvocati che gli stanno dando una mano, che è stata inviata una diffida alle varie procure, oltre che a tutti gli enti ed istituzioni relative, riguardo l'accesso allo sport per i minorenni facendo rilevare una serie di violazioni che ci sono state. Il minorenne di 12 anni che deve accedere allo sport, di fatto con il discorso del green pass rafforzato, sta avendo sostanzialmente un obbligo surrettizio di vaccinarsi senza accertamenti e visto che in genere ha un covid asintomatico comunque può ovviamente curarsi rispetto anche alle fasce più a rischio. Questi giovani oggi nonostante non ci sia un’obbligatorietà, sono di fatto obbligati dalla circostanza che non possono fare sport, con la violazione di una serie di norme che esistono; inoltre venendo anche traumatizzati dal punto di vista psicologico. Il presidente, è tornato poi sui vaccini acquistati nel 2020 che ad oggi non coprono le varianti e sul fatto che si sta quindi gestendo l'emergenza sanitaria con una sola arma. “Se fossero arrivate le terapie domiciliari adeguate all'epoca coinvolgendo i territori a tutte queste situazioni limite non ci si sarebbe arrivati; invece si pensa di minacciare i cittadini dicendo che se non fai quello che dico io non ti faccio vivere più, ma vi sembra normale? quasi aspettando una rivoluzione popolare. Ma che modo di gestire il paese è?” Ricordiamo che Erich Grimaldi segue anche il Comitato Terapia domiciliare c-19, composto da medici volontari in rete in tutta Italia, all’opera 24 ore su 24, tutti i giorni festività comprese, attivo sin dal marzo 2020 (https://www.terapiadomiciliarecovid19.org/). Non da ultimo poi è stata fatta una segnalazione pro avvocati over 50, a tutti i Coa della penisola, di lesione del Diritto di difesa ex articolo 3 e 24 della Costituzione, per una problematica che è nata riguardo le limitazioni degli accessi che gli stessi hanno ai tribunali, per garantire il diritto di difesa ai loro assistiti, e che devono rinunciare al mandato perché non possono difendere il loro cliente. Infine sarà disponibile sul sito UCDL (www.unionecdl.it) un'istanza di rimborso delle tasse perché ci sono state e ci sono molte limitazioni nei servizi pubblici che si devono ai cittadini, alcune nascoste gravi come la follia di non operare chirurgicamente i non vaccinati. Ci sono dei limiti anche al trasporto pubblico perché ci vuole la certificazione con Green pass rafforzato, agli impianti sportivi pubblici, ai centri culturali ricreativi, biblioteche e a tutti quei servizi di cui poter usufruire pagando le tasse. “Chiederemo il ricalcolo di tutti i tributi dovuti per l'anno 2021 a titolo di saldo e per anno 2022 a titolo di acconto rispetto a dei servizi di cui non abbiamo usufruito, per non parlare dei 150 milioni di euro con l'ultimo decreto sostegni per le reazioni avverse che finalmente ora cominciano a considerare, anche se non basteranno a soddisfare tutte le richieste. In questo paese hanno sbagliato tutto e non hanno messo la salute dei cittadini come priorità, davanti a tutto, perché altrimenti avrebbero dato voce anche alle terapie domiciliari precoci anziché andare a sospendere i medici che hanno curato la gente a casa”, ha concluso Grimaldi. (Di Vito Piepoli)