È uscita il 1° ottobre la biografia che svela il complesso legame tra Federico Fellini, icona del cinema mondiale, e suo fratello Riccardo, figura poco conosciuta dal grande pubblico nonostante una carriera brillante come attore e documentarista televisivo. Un rapporto fatto di incomprensioni, successi, delusioni e un affascinante legame con l’esoterismo.

Di Federico Fellini ormai si conosce quasi tutto: dai film che hanno segnato la storia del cinema, alla sua visione poetica e onirica, fino ai suoi tormenti interiori e alla sua attrazione per il mistero e l’occulto. Fellini stesso ha contribuito a creare una mitologia attorno alla propria vita, confondendo il confine tra realtà e finzione nei suoi film, specialmente in opere come I vitelloni (1953) e Amarcord (1973).

Ma pochi sanno che Federico aveva un fratello minore, Riccardo, con una carriera sorprendente. Riccardo Fellini, dotato di un talento poliedrico, è stato cantante, sceneggiatore, regista e attore. Ha recitato accanto a giganti come Alberto Sordi e Ugo Tognazzi, collaborato con Pier Paolo Pasolini, e debuttato come regista nel 1963 con Storie sulla sabbia, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.

Il nome di Riccardo è legato anche al mondo del documentario televisivo, dove ha raggiunto grande successo con programmi come Zoo folle (1974) e Quegli animali degli italiani (1982), oggi considerati pietre miliari del documentarismo italiano.

La biografia offre uno sguardo nuovo su una figura che merita di essere riscoperta, mettendo in luce l’arte e le vicende di una famiglia che ha segnato il cinema e la cultura del Novecento.

ALEXANDER GALIANO

Alexander Galiano nasce a Roma nel 1981. Progettista e scenografo, allievo di Mario Garbuglia, è figlio del produttore Sergio Galiano, già collaboratore, tra gli altri, di Pier Paolo Pasolini e di Federico Fellini. Archivista e biografo autorizzato, Alexander dedica la propria attività di ricerca principalmente alla vita e alle opere di Roberto Rossellini.