Coronavirus: Acconciatori e centri estetici, come riaprire in sicurezza
Confartigianato Benessere ha fornito al Governo le indicazioni
La chiusura delle attività di acconciatura ed estetica imposta con DPCM dell’11 marzo 2020, ancorchè accolta con favore delle imprese del settore nella consapevolezza della criticità della situazione sanitaria – ha provocato con il passare delle settimane, oltre all’evidente danno economico per le imprese del settore, un disagio crescente tra i cittadini che si sono visti privati – in aggiunta alle altre misure attuate dal Governo per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 – della possibilità di fruire di quei servizi di cura della persona utili al mantenimento dello stato di benessere psico-fisico al quale tanta importanza viene attribuita dalla comunità scientifica. Purtroppo gli effetti si sono resi evidenti già a pochi giorni di distanza dal sopra citato DPCM e si sono concretizzati in un inasprimento del già elevato livello di abusivismo che affligge il settore. Nel resto del paese sono state irrogate molte sanzioni, ben poca cosa rispetto alla reale portata del fenomeno, a soggetti che, approfittando dell’impennata della richiesta, hanno continuato ad erogare servizi presso il proprio domicilio o presso quello del cliente, aggravando le carenze dal punto di vista igienico-sanitario con il rischio di contagio. Sanzioni che non si sono viste nella provincia di Taranto, non perché non si è manifestato il fenomeno, anzi il contrario, sono invece ancora una volta mancati i controlli, e questa situazione di illegalità impunita ed incontrollata non è proprio più tollerabile. Stiamo parlando di quegli operatori che già esercitavano l’attività in forma abusiva, in assenza delle prescrizioni di legge sia sul piano formativo che igienico-sanitario e che rappresentano ancor più in questo momento un serio rischio per la salute dei cittadini, oltre che danneggiare ulteriormente sul piano economico le aziende in regola. Parallelamente, si è registrata un’allarmante diffusione di iniziative avviate da produttori/fornitori che, in nome dei più disparati protocolli da adottare alla riapertura, offrono prodotti e/o presidi a prezzi maggiorati fino a 10 volte il normale prezzo di vendita. Tali situazioni devono essere contrastate con decisione anche sul nostro territorio,attraverso un’intensificazione dei controlli ed un inasprimento delle sanzioni a carico di chi contravviene alle misure di contenimento indicate dal Governo, anche di coloro che fruiscono di servizi erogati abusivamente, ed attuando un’attenta vigilanza del mercato per evitare iniziative di sciacallaggio a danno degli operatori. Alla luce di quanto sopra esposto ed al fine di porre un freno al dilagare di queste pericolose situazioni ad alto impatto economico-sanitario, Confartigianato sta chiedendo al Governo di prevedere una riapertura dei saloni di acconciatura e dei centri estetici subordinata all’applicazione di misure di carattere igienico-sanitario che vadano ad integrare le stringenti disposizioni in materia che gli operatori già rispettano in ossequio delle leggi di settore e dei Regolamenti regionali/comunali, da individuarsi a livello nazionale onde consentirne l’applicazione omogenea su tutto il territorio. Confartigianato Benessere ritiene infatti che, ferme restando le disposizioni previste dal DPCM 11 marzo 2020 ed integrate dal Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto tra Governo e Parti Sociali, le imprese regolari del settore siano in condizioni di sostenere una riorganizzazione delle attività e una parziale rimodulazione delle modalità di erogazione dei servizi stessi, che consenta di operare in sicurezza, tutelando la salute dei clienti, dei dipendenti e degli stessi imprenditori. Come Confartigianato – dichiara il Segretario provinciale Fabio Paolillo – in queste ore stiamo suggerendo al Governo il seguente schema che, tenendo conto della diversa tipologia dei servizi/trattamenti erogati, prevede alcune misure comuni per entrambe le attività ed alcuni accorgimenti specifici per ciascuna categoria.
PROPOSTE DI CARATTERE ORGANIZZATIVO
• Svolgimento delle attività esclusivamente su appuntamento (telefonico, tramite app o mail)
• Presenza di un solo cliente per volta in area reception, spogliatoi, servizi igienici
• Permanenza dei clienti all’interno dei locali limitatamente al tempo strettamente indispensabile all’erogazione del servizio/trattamento
• Adozione – per le imprese maggiormente strutturate – di orari di apertura flessibili con turnazione dei dipendenti
Limitatamente ai saloni di acconciatura che – contrariamente ai centri estetici – normalmente non dispongono di spazi chiusi nell’ambito dei quali circoscrivere la presenza ad un solo cliente per operatore:
• delimitazione degli spazi con applicazione sul pavimento di scotch di colore ben visibile
• utilizzo di postazioni alternate sia nella zona del lavaggio che nelle zone trattamenti
• distribuzione della clientela tra gli addetti in modo tale che ciascun operatore abbia in carico un massimo di due clienti contemporaneamente qualora uno dei due sia in fase di attesa tecnica (tempo di posa del colore)
PROPOSTE DI CARATTERE IGIENICO-SANITARIO
• Utilizzo mascherina e guanti
• Utilizzo di occhiali protettivi o visiera in plexiglas per i trattamenti per i quali non può essere garantita la distanza interpersonale di un metro (per gli acconciatori limitatamente ai servizi di taglio/cura della barba)
• Igienizzazione delle postazioni di lavoro dopo ogni trattamento/servizio
• Disinfezione dei servizi igienici dopo ogni utilizzo
• Utilizzo, ove possibile, di materiali monouso e lavaggio a temperatura adeguata e con prodotti igienizzanti dei materiali in tessuto
• Posizionamento di soluzioni disinfettanti all’ingresso e in corrispondenza di tutte le postazioni lavoro, a disposizione di operatori e clientela
Misure aggiuntive per i centri estetici:
• Utilizzo di soprascarpe monouso
• Utilizzo di camici monouso o lavaggio giornaliero degli indumenti ad alta temperatura con prodotti igienizzanti
• Accurata detersione dei lettini con ipoclorito di sodio-candeggina o alcool denaturato, ed arieggiamento della cabina dopo ogni trattamento.