Taranto: FdI, ‘Melucci mette mani in tasche cittadini per risolvere problemi’
“Apprendiamo, con vivo sgomento, le dichiarazioni del Sindaco di Taranto in un video messaggio nel quale 'spiega' ai sudditi l'aumento di tutte le tasse comunali”, si legge in una nota del coordinamento di Fratelli d’Itali Taranto.
“Si resta davvero stupiti dalla protervia e dal tono con la quale il primo cittadino annuncia aumenti della tassazione facendo riferimento al 2006. In effetti ci vuole coraggio... - prosegue la nota -. E di coraggio, bisogna ammetterlo, ne dimostra tanto, quando, ad esempio, afferma che l'aumento della TARI è dovuto ai costi di gestione dello smaltimento, affermando, udite, udite, che per questo si starebbe impegnando per la differenziata. Senza dire che dal 2013 l’inceneritore dell’Amiu è spento costandoci milioni di euro all’anno di smaltimenti fatto presso privati. Dal coraggio alla burla...”.
“Una tassazione già tra le più alte a fronte di una gestione della raccolta differenziata fallimentare da anni, così come è fallimentare l'intera gestione AMIU - aggiunge il coordinamento FDI Taranto -. Riferisca il Sindaco qual è la reale situazione finanziaria della partecipata, che sorte è toccata ai cassonetti intelligenti, alle schede elettroniche, come viene gestito il personale, solo per citare alcuni esempi. E ci dica il sindaco a fronte di quali meravigliosi servizi debba essere imposto un aumento della tassazione in ogni ambito comunale, come allegramente annunciato”.
E che dire, ancora, dell'abolizione dell'art. 3 del Regolamento Comunale per l'esenzione dell'IRPEF per redditi sotto i 15.000 euro? La cattiva abitudine di attribuire colpe per scagionare se stesso, non è più tollerabile - scrive ancora FDI -. Ricordiamo al Sindaco che sono circa 20 anni che la città è amministrata dalla sinistra e che lui stesso è al secondo mandato, con gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti. Evidentemente vive in un altra città, perché Taranto, grazie alla incapacità amministrativa, è agli ultimi posti delle classifiche della vivibilità e spesso balza agli onori delle cronache nazionali per fatti certamente meglio gestibili“.
”Caro Sindaco, il 2006 è ormai lontano, il 2026, invece, sta per arrivare, con tutti gli incomprensibili ritardi accumulati da anni. Mettere le mani nelle tasche dei cittadini per risolvere problemi che derivano da una evidente incapacità politica ed amministrativa, è inaccettabile. Chi ha sbagliato ne deve prendere atto, chi è incapace deve avere la decenza di farsi da parte“, chiude la nota del coordinamento FDI Taranto.