Figc Puglia: ‘Tasse iscrizione e ripescaggi, altri corrono qui siamo fermi’
Parla Giulio Destratis, candidato alla presidenza della Figc Puglia
"Mentre gli altri Comitati Regionali cambiano i format dei campionati ed adottano misure concrete in sostegno delle società, la Lnd Puglia si limita a “pubblicizzare” gli scarni provvedimenti economici che governo, regione, Coni ed LND centrale hanno destinato per le Asd. Il CR della Lombardia e quello del Lazio ad esempio si sono mossi tempestivamente assicurando propri contributi economici alle società affiliate. Lo hanno fatto in modo significativo con fondi provenienti dai bilanci dei Comitati, somme che le stesse società affiliate versano a titolo di spese di organizzazione, tasse di iscrizione e attraverso tutte le altre voci ben dettagliate nei Comunicati Ufficiali. Risparmi di spese, dovute a gestioni oculate. La Lombardia ha addirittura messo a disposizione delle società circa 500.000 euro. In Puglia si rimarca sempre e solo il misero contributo Covid proveniente però dal Bilancio della LND nazionale. In sostanza, Tisci ad oggi non ha finanziato nulla. La tassa di iscrizione ai campionati pugliesi continua ad essere superiore all’importo minimo previsto dalle norme. E tutto questo avrà ripercussioni sulle iscrizioni. Non si può contare all’infinito sulle sole forze economiche dei presidenti e degli appassionati che già quotidianamente mettono a disposizione tempo, energie e responsabilità per promuovere il calcio dilettantistico e per dare voce alle piccole realtà. Non ci sono disponibilità nel bilancio pugliese? Le società si attendevano almeno un rimborso delle spese organizzative versate e dei ratei assicurativi pagati per i propri tesserati lo scorso anno, considerando che i campionati sono stati sospesi assai prima del tempo previsto. Invece nulla. Siamo a fine Luglio e Tisci è ancora incerto sui ripescaggi ed il numero dei gironi. Ma le società hanno la necessità improrogabile di organizzarsi in funzione del campionato che devono affrontare".