Nella conferenza stampa tenutasi a Palazzo di Città, Mark Colin Campbell, rappresentante del fondo Apex Global Capital, ha fatto la sua prima apparizione ufficiale davanti alla stampa tarantina.

Diversi i temi affrontati: dall’immediato futuro del club ai programmi a lungo termine, fino alla questione degli stipendi. Tuttavia, non sono stati dissipati completamente i dubbi sollevati nelle ultime ore sul gruppo anglo-americano, soprattutto in merito alla “non disclosure agreement” (patto di riservatezza), che Campbell ha menzionato per evitare di rispondere su alcuni punti cruciali.

Durante l’incontro, Campbell ha ringraziato la famiglia Giove per l’accoglienza ricevuta e ha ribadito che la Apex Global Capital non è il proprietario del Taranto, ma piuttosto un custode temporaneo, con un progetto di diciotto mesi volto a stabilizzare e far crescere il club. “Vogliamo garantire trasparenza e solidità al gruppo Taranto,” ha dichiarato, spiegando che il fondo investe in club di calcio e che il Taranto è stato scelto per la sua necessità di essere rilanciato, anche in vista della costruzione del nuovo stadio.

Riguardo ai cambiamenti in seno alla società, Campbell ha confermato che ci saranno novità ai vertici, ma ha posto l’accento sulla priorità di garantire il pagamento degli stipendi ai giocatori. Ha poi rassicurato i tifosi: “Il bonifico è stato effettuato domenica e arriverà oggi stesso. Non eravamo a conoscenza della possibile penalizzazione, ma i tempi tecnici erano necessari”.

Nonostante l’impegno dichiarato a lavorare per il futuro del club, restano irrisolte alcune domande cruciali, tra cui quelle relative all’inchiesta del Corriere della Sera sulla reale solidità finanziaria del gruppo Apex. Un tema su cui Campbell ha preferito non commentare, lasciando ancora in sospeso una parte della chiarezza richiesta dai tifosi e dagli osservatori del Taranto Calcio.