Dopo una latitanza durata dal 16 ottobre 2022, un 35enne tarantino ricercato è stato catturato nella serata di martedì 20 febbraio a Napoli dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Taranto. La sua cattura è il risultato di un'articolata attività investigativa che ha posto fine alla sua fuga.

L'uomo, gravato da due ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. del Tribunale di Lecce su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, è accusato di "detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti" e di "associazione finalizzata al traffico di stupefacenti" e "trasferimento fraudolento di valori". Le accuse rientrano in due indagini che hanno colpito presunti membri dei clan Pascali di Taranto (Paolo VI) e Sudoso di Statte (TA).

L'arrestato, soggetto anche a un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Taranto, doveva scontare una pena detentiva di 3 anni per il riconosciuto coinvolgimento in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L'operazione di cattura, coordinata dalla DDA di Lecce, ha coinvolto i Carabinieri in un lavoro paziente e meticoloso di raccolta dati, senza l'ausilio di supporti tecnici, concentrando l'attenzione sugli scali aeroportuali del Meridione. La visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e l'analisi dei dati relativi ai voli hanno portato i militari a bloccare il latitante poco prima che si imbarcasse su un volo diretto in Spagna, utilizzando un documento falso.

Il 35enne, sorpreso senza opporre resistenza, è stato condotto in caserma e successivamente associato al carcere di Napoli-Poggioreale al termine delle formalità di rito.