Il settore giovanile tornerà sotto l’ala del Taranto. Dopo il breve interregno di Piergiuseppe Sapio, che nonostante la corte della Triestina potrebbe continuare il suo progetto in riva allo Jonio, il club rossoblu ha deciso di cambiare rotta come spiega a Blunote Vittorio Galigani, consulente del presidente Massimo Giove, con funzioni di direttore generale: “I quattro ragazzi che in questi giorni stanno provando con due squadre di Serie A non sono di nostra proprietà: pur avendo indossato la maglia rossoblu sono tesserati per altri club. Non va bene perché non possiamo valorizzare giovani calciatori rimanendo con un pugno di mosche in mano. Pertanto, a partire dalla prossima stagione i ragazzi che porteranno i nostri colori saranno patrimonio del Taranto“.

Il mercato comincia a scaldare i motori, sono venuti fuori i primi nomi e tra questi anche quello di Ismaila Badje, attaccante classe 2000, protagonista della salvezza del Brindisi valorizzato proprio da Nello Di Costanzo. “Come ha già anticipato Nicola Dionisio nel corso della trasmissione di Blunote - continua Galigani -, non c’è modo di poterlo tesserare per una questione regolamentare. Essendo un extracomunitario non può giocare nei professionisti, a meno che non conquisti la promozione sul campo. Abbiamo un esempio in casa, quello di Diaby: se non avesse conquistato la C con il Taranto, nessun altro club avrebbe potuto tesserarlo. Le norme sono queste, condivisibili o meno non possono essere aggirate”.