Valerio Circosta, romano, professione tiratore scelto, con 44 punti segnati a Mola è entrato nella storia del Cus Jonico come miglior marcatore di sempre nella singola partita. Ha trascinato Casa Euro anche nei playout che hanno regalato la permanenza in serie B ai danni di Vasto: “Vincere e conquistare la permanenza all’ultima spiaggia è sicuramente un’esperienza che ti rimane dentro. Qui, a Taranto, posso dire di essermi trovato abbastanza bene, anche con una stagione travagliata come quella che abbiamo vissuto ma che alla fine ha premiato i nostri sforzi. Forse, vedendo gli ultimi due mesi, potevamo fare di più ma avevamo bisogno di crescere. È un anno in cui ho segnato molto ma in uno sport di squadra conta sempre il contesto, i compagni. E per questo dico che qui ho trovato dei giocatori e dei giovani interessanti con cui ho ben legato”. 

È uno spettacolo vederlo correre e, rincorso, sfuggire alla sempre asfissiante marcatura individuale che ogni squadra gli riserva puntualmente. È uno spettacolo, vederlo uscire dai blocchi che i compagni gentilmente gli propongono per poi, in buon equilibrio, alzarsi e “sparare” quei missili dentro la povera retina, crivellata dai suoi colpi: “Tirare e segnare con l’uomo addosso, magari un po' in allontanamento, è sicuramente una gioia maggiore. Però pur sempre con sportività e mai in maniera irriverente. Ho giocato in 11 città ed in 11 squadre diverse ed è stata una bella esperienza che mi ha parecchio forgiato. Girovagando così tanto, significa assorbire il meglio da ogni posto perché, in realtà, è pur sempre una questione di adattamento e se ti trovi bene riesci sempre a dar il meglio”.