Il punto: Pettinicchio, `Sono contento per Michele Cazzarò`

TARANTO
Alessio Petralla
22.03.2016 13:39

Al fotofinish il Taranto è riuscito a battere l'Aprilia riaprendo definitivamente il discorso promozione. I rossoblu sono a -2 da Virtus Francavilla e dal Nardò, in un girone che sta riservando tante sorprese: "Effettivamente è così - attacca Giacomo Pettinicchio, tecnico del Bitonto ed ex di Taranto e Grottaglie -. Si dava quasi per certa la vittoria della Virtus per l'enorme vantaggio sulle inseguitrici: ora, però, è tutto riaperto e dobbiamo prepararci a un finale di stagione infuocato".

TARANTO: "Dopo l'esonero di Campilongo qualcosa è cambiato in positivo: con più serenità stanno arrivando ottimi risultati. La squadra sta regalando grandi soddisfazioni: sono contento per Michele Cazzarò".

VIRTUS FRANCAVILLA: "La società del presidente Magrì ha effettuato un mercato di spicco, ma non c'è stato il cambio di marcia. L'organico è fortissimo, anche se, al momento, non sta mettendo in mostra le proprie potenzialità. Davvero un peccato, visti i grandi sforzi".

NARDO': "La società ha lavorato nell'ombra ed è riuscita a costruire una grande squadra, per giunta allenata da un ottimo tecnico. Il primato è il giusto premio: se la giocheranno alla pari".

PLAY OUT: "Ci sarà da lottare fino alla fine. Serpentara e Picerno sembravano spacciate, ma stanno scalando la classifica inanellando risultati incredibili. Dopo Pasqua saranno proprio le avversarie di Virtus e Nardò che, seppur con qualche difficoltà, riusciranno a conquistare i tre punti. Anche per la retrocessione è tutto aperto".

MARCATORI: "Per il Taranto, Genchi rappresenta un valore aggiunto: è un lusso averlo in squadra. Rossoblu Genchi-dipendenti? Per il modo di giocare di Cazzarò, il 3-4-3, tutte le azioni si finalizzano nella prima punta, ma se iniziassero a segnare di più anche gli altri sarebbe meglio. Va benissimo così".

FAVORITA: "A questo punto del campionato direi che Taranto, Virtus e Nardò hanno la stessa percentuale di vittoria: forse gli ionici sono leggermente più avvantaggiati visto che sulla carta hanno un calendario più agevole. Con questo non intendo dire che i rossoblù avranno vita facile, sul finire della stagione le gare sono ancora più insidiose; il tempo stringe per tutti e servono punti per i rispettivi obiettivi".

ECCELLENZA: Due le tarantine già retrocesse in Promozione, questo il parere del tecnico tarantino: "Possiamo dire che il Gravina si è aggiudicato il campionato, staccando ulteriormente le inseguitrici e con ancora quattro gare disposizione (una partita in più delle altre da recuperare proprio con il Bitonto di Pettinicchio, ndr). Delineati i playoff, in zona playout purtroppo troviamo l'Hellas Taranto che sta facendo fatica a tirarsi fuori: dispiace tantissimo per Castellaneta e Grottaglie: purtroppo, è lo specchio del calcio tarantino. Non siamo più capaci di farci rispettare come una volta. L'anno prossimo, di questo passo, avremo solo il Taranto, che mi auguro con tutto il cuore possa salire in Lega Pro. Spero che almeno l'Avetrana possa agguantare la promozione in Eccellenza...".

TARANTINE: "Domenica siamo stati di scena proprio a Grottaglie, dove ormai non c'è più niente. Solo tanti giovani: il lavoro di Passariello, comunque, va premiato. Per quanto riguarda il Castellaneta, non ho avuto modo di affrontarlo visto che sono arrivato a Bitonto da circa due mesi. L'Hellas, invece, sta cercando di tirarsi fuori dalla zona rossa: può farcela, ma servirà un filotto di risultati".

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