Associazione Marco Pannella: ‘Emergenza carceri in Puglia’
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“Mentre la situazione delle carceri regionali scoppia- afferma l’associaizone Marco Pannella- dramma solo amplificato dall’emergenza epidemica in aggiunta a quella sanitaria e umana degli istituti pugliesi, il garante locale si ricorda di essere stipendiato intervenendo solo con sterili comunicati che nulla apportano alla difesa dei diritti dei detenuti come è pagato per fare. Cosi mentre tutti gli altri garanti d’Italia intervengono pesantemente per chiedere al Governo misure urgenti e nette per lo sfollamento delle carceri, al pari delle camere penali, la cui prima immediata e irrimediabile tappa è la coatta riduzione della custodia cautelare, il garante della regione Puglia propone panniccelli caldi che sembrano garantire più le coperative che i detenuti. A suo dire tutti gli istituti hanno attivato protocolli covid, mentre ci risulta che gli gentisono ancora privi di dpi certificati, e solo il carcere di Bari si è ben attivato in tal senso, con un protocollo che abbiamo invitato ad estendere presso tutti i 12 istituti pugliesi. L’associazione Pannella da sempre accanto alla comunità penitenziaria continuando la lotta al Governo per la urgente liberazione dei detenuti in carcerazione preventiva, accoglie e rilancia l’appello del sindacato autonomo Sappe rivolto a Michele Emiliano affinchè disponga lo screening in tutte le carceri della Regione, poiché solo così si potrebbe abbassare la tensione. Bene fa il Sappe a ricordare che anche le carceri sono realtà che riguardano Presidente della Regione e Sindaci”.