In merito alle preoccupazioni emerse nella nota delle sigle sindacali confederali sulla programmazione dei Piani sociali di zona 2022/24 dell'Ambito 6/TA diramata nei giorni scorsi, i Sindaci dei Comuni coinvolti ritengono necessario fare chiarezza e dissipare ogni dubbio, anche tra i cittadini.

È opportuno, quanto irrinunciabile, rassicurare le Comunità interessate che i servizi essenziali alla persona sono sempre stati garantiti - senza soluzione di continuità – e continueranno ad esserlo, tanto dal Piano Sociale di Zona quanto con risorse proprie di ogni Ente Civico, con interventi imbastiti a misura di cittadino su ogni territorio.

Pertanto, i Sindaci smentiscono l’accusa mossa dalle OO.SS. sulla mancata volontà dei Comuni appartenenti allo scrivente Ambito, di voler impiegare risorse proprie per cofinanziare il Pdz, a discapito delle categorie fragili: tutti i protagonisti di questa vicenda sono a lavoro – in modo trasversale e con grande abnegazione – per risolvere il problema e non esiteranno, nei limiti delle proprie disponibilità, nel continuare ad impiegare risorse proprie in termini economici e di forza lavoro.

Le risorse economiche messe a disposizione dell’Ambito sono una coperta sempre troppo corta, che richiede continui sforzi agli Enti ma non ha mai messo in discussione la volontà di far fronte alla quota di cofinanziamento, venendo meno al proprio senso di responsabilità nonché alle norme di programmazione stabilite nel Piano regionale delle Politiche sociali.

Peraltro, in un incontro con le Organizzazioni Sindacali tenutosi lo scorso 27 luglio, la Delegata alla Presidenza dell’Ambito Territoriale, Assessora Marianna Annicchiarico, aveva assicurato il massimo impegno per risolvere il problema della compartecipazione rimandando alla settimana successiva un ulteriore confronto con le OOSS sulle schede di dettaglio del Piano, riunione rinviata perché si è reso prima necessario un confronto tecnico con gli uffici Servizi sociali e Uffici Ragioneria degli undici comuni, tenutosi in data 7 agosto.

Per questi motivi – e solo per questi – si è reso necessario rinviare il Tavolo di Concertazione con le sigle sindacali, a cui verranno presto rese tutte le informazioni necessarie inerenti la risoluzione delle problematiche relative alla programmazione dei PdZ 2022/24.

I tecnici e le Istituzioni, infatti, sono sinergicamente al lavoro per sciogliere questo nodo e consentire la prosecuzione delle attività politico-amministrative utili a garantire i servizi a tutela delle fragilità della Persona. (Il Presidente del Coordinamento istituzionale, avv. Ciro D’Alò, e i Sindaci dei Comuni dell’Ambito 6/TA)